Regione: dal consigliere D'Ignazio (Ncd) perplessità sulla nomina del direttore dell' Arit

TERAMO – Ricevere chiarimenti sulle ragioni di opportunità, sui motivi politici e sugli intendimenti che hanno portato il governo regionale a formulare l’Avviso Pubblico per la nomina del Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica, così com’è stato approvato e pubblicato sui Burat. Questo lo scopo dell’interpellanza presentata dal Consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza Giorgio D’Ignazio nel corso dell’ultima seduta del Consiglio regionale all’Emiciclo all’Aquila che si è tenuta ieri, martedì 25 novembre. "La figura del Direttore Generale dell’Arit – spiega D’Ignazio – svolge un ruolo prioritario nel perseguimento degli obiettivi della politica informatica, telematica e di comunicazione regionale. È proprio l’Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica ad assicurare la predisposizione degli atti e degli interventi necessari per la fornitura di prodotti, infrastrutture e servizi, anche a supporto delle iniziative della Giunta, degli Assessorati e dagli enti ed associazioni che attengono allo scenario informatico e telematico sul territorio", prosegue il Consigliere segretario. L’avviso per la nomina del suo presidente dovrebbe quindi avere lo scopo d’individuare la figura più idonea al perseguimento dei fini dell’agenzia, a garantire la massima efficienza del suo funzionamento ed essere pertanto formulato in maniera comprensibile, chiara e trasparente. L’avviso pubblico approvato e successivamente pubblicato sui Burat- più volte integrato e modificato- è a mia opinione formulato in maniera poco chiara e lineare, risultando inadatto allo scopo preposto e rende pertanto difficoltosa la selezione per cui era stato ideato. Colgo l’occasione per complimentarmi con l’ex-direttore Generale dell’Arit Carlo Greco per l’ottimo lavoro svolto", conclude D’Ignazio.