Di Dalmazio: "Nessun vincolo di coalizione con Forza Italia". Tancredi: “Tradimento? Ma se la Provincia era inutile…"

TERAMO – Mauro Di Dalmazio e Paolo Tancredi respingono al mittente le accuse di tradimento che i “gattiani” hanno formulato prima contro Tonia Piccioni e in ultimo contro Massimo Vagnoni. Il consigliere provinciale, accettando le deleghe attribuite dal presidente Renzo Di Sabatino, ha di fatto fornito l’ appoggio al centrosinistra sollevando le ire di Forza Italia che ha preso le distanze dall’accordo trasversale che avrebbe il sapore di una spartizione. A sostegno di Vagnoni si sono schierati anche Graziano Ciapanna e Nicola Di Marco, entrambi consiglieri della lista composta da Tancredi e Di Dalmazio. I due leader in aperta contrapposizione con i consiglieri di riferimento di Paolo Gatti, difendono la scelta dell’appoggio istituzionale finalizzato alla costruzione di risposte condivise ai problemi dei territori. «Quella di Vagnoni e dei altri consiglieri è stata una scelta di maturità politica in una fase costituente della Provincia che sta lavorando alla costruzione di nuove regole», ha detto Di Dalmazio. «Era anacronistico e improduttivo andare a un scontro. Le posizioni politiche e culturali restano distinte ma un confronto in questa fase è utile a elevare la collaborazione istituzionale». Di Dalmazio ha colto l’occasione anche per fare chiarezza sugli attriti con Forza Italia . «Ho già avuto modo in passato di prendere le distanze dal partito al momento delle scelte sulle candidature fatte alle amministrative di Giulianova. Già all’epoca le mie riflessioni mi portarono a candidarmi alle regionali in una civica piuttosto che con Forza Italia o Ncd. Cosa stia succedendo in Forza Italia non mi riguarda, ma per ridisegnare scenari di dialogo futuri occorre avere un progetto che al momento non c’è. Difficile trovare le ragioni per stare insieme quando dall’altra parte ci sono interlocutori che fanno scelte individualistiche che fanno venire meno le logiche di gruppo. Il dialogo va bene»ha concluso Di Dalmazio «soprattutto nelle amministrazioni in cui bisogna lavorare insieme per il bene dei cittadini, ma vincoli di coalizione per quanto mi riguarda non ci sono». Rincara la dose anche l’onorevole di Ncd Paolo Tancredi :«La nostra lista alle provinciali ha portato più consensi di Forza Italia alla causa Astolfi e se ora c’è un’apertura istituzionale da parte di Di Sabatino va approfondita. E’ chiaro che se Di Sabatino pensa di fare giochetti politici prendendo a destra e manca a seconda di ciò che gli conviene noi non saremo disponibili», ha ribadito Tancredi. «Per ora c’è un’apertura, ed è ridicolo parlare di tradimento da parte di chi alla vigilia delle elezioni diceva che le province e le elezioni provinciali non servivano a nulla. Appare contraddittorio l’accusa di Forza Italia che ha sempre dichiarato di non interessarsi a quelle consultazioni».