A Campli la mensa sarà gestita da una commissione mista coi genitori

CAMPLI – Il Consiglio comunale di Campli ha approvato il nuovo regolamento sul funzionamento della refezione scolastica con cui si istituisce anche la Commissione mista genitori-amministratori, dedicata proprio al servizio mensa. La giunta guidata dal sindaco Pietro Quaresimale, infatti, ha fatto esperienza delle vicissitudini in cui era incappata la giunta precedente e dei blitz dei Nas con conseguente coinvolgimento giudiziario delle aziende che lavoravano al servizio mensa e ha deciso di coinvolgere anche i genitori nella gestione del servizio. «L’obiettivo è di  controllare la qualità dei cibi e degli standard di sicurezza alimentare dei più piccoli – sostiene la giunta Quaresimale -». «Grazie al regolamento approvato – aggiunge il sindaco Quaresimale – voltiamo finalmente pagina nel segno della qualità del servizio, del controllo dei cibi e della trasparenza. Ricordo tra l’altro che i primi controlli a sorpresa nelle nostre mense, ad opera della Asl di Teramo, hanno già avuto risultati molto positivi». Sulla vicenda mense e sull’approvazione del regolamento, è intervenuto anche il consigliere d’opposizione Marino Fiorà, che aveva sottolineato come il risultato sia stato ottenuto grazie anche al sostegno dell’opposizione, il sindaco ha fatto polemica, sottolineandone l’ambiguo atteggiamento, con l’astensione al voto e il voto contrario dell’ex sindaco Giovannini: «Il consigliere Fiorà adesso esulta per l’istituzione della Commissione. Eppure, in passato la giunta di cui ha fatto parte in qualità di assessore si è sempre rifiutata di accogliere questa richiesta dei genitori. Noi a differenza della giunta Giovannini, siamo sempre aperti al dialogo e al contributo di tutti in Consiglio Comunale. Ma i cittadini ricordano bene cosa è successo in passato proprio sulle mense scolastiche. E sanno bene che i colpevoli politici del cibo di pessima qualità erogato specialmente presso il Polo Scolastico di Sant’Onofrio, dei conseguenti blitz dei Nas presso le nostre mense e dell’affidamento del servizio a discutibili aziende napoletane, finite poi anche sotto l’attenzione della magistratura, hanno nomi ben precisi: l’ex sindaco Giovannini e l’ex assessore Fiorà – ha concluso il sindaco -».