Vino, Ais: "Serve un patto tra produttori, associazioni e istituzioni"

TERAMO – Il Montepulciano d’Abruzzo è la seconda Doc d’Italia e detiene il quinto posto tra i vitigni più conosciuti e venduti del nostro Paese ma per farne un volano del turismo, secondo l’Associazione Sommelier (Ais) dell’Abruzzo, "serve un patto tra produttori, associazioni e istituzioni". Così il Presidente Ais Abruzzo Gaudenzio D’Angelo in apertura della 13/a edizione del Gran Galà del Vino, a Francavilla al Mare, dedicata al Montepulciano D’Abruzzo perché "i dati – ha detto – ci dimostrano che rappresenta una eccezionale potenzialità per la nostra terra". "Ogni anno produciamo un milione 646 mila quintali di uve a cui si aggiungono un milione 152 mila ettolitri di Cerasuolo, vino nato come sottoprodotto del Montepulciano d’Abruzzo e diventato poi una Doc autonoma. Il valore in termini di reputazione economica è pari a più di 1,1 miliardi di euro. Ma oggi il mercato ci chiede di fare squadra e di creare sinergie tra produttori, associazioni e istituzioni e noi dell’Ais vogliamo rappresentare uno stimolo verso questo obiettivo". La tavola rotonda è stata vista come l’occasione per evidenziare lo sforzo da fare per far diventare l’Abruzzo una vera regione Enologica. "Gran parte del Montepulciano prodotto in Abruzzo, circa il 70%, viene imbottigliato e commercializzato fuori dal nostro territorio. L’Abruzzo non detiene l’offerta del suo prodotto – hanno sottolineato Alessandro Nicodemi e Tonino Verna – rispettivamente Presidenti del Consorzio Colline Teramane e del Consorzio Vini D’Abruzzo. Su 117 milioni di bottiglie, solo il 30% viene imbottigliato direttamente dai produttori e quindi il valore economico non è detenuto internamente". Critiche sono state poi rivolte al mondo politico accusato di essere ‘distratto’ rispetto alle problematiche del settore che chiede ‘meno burocrazia e un interesse concreto che vada oltre le passerelle e le vetrine che non hanno prodotto risultati negli anni trascorsi’. I produttori, quindi, hanno lamentato il mancato coinvolgimento da parte della Regione per l’Expo 2015. Un appello a fare sinergia è arrivato dalla Presidente Nazionale del Movimento Turismo del Vino Daniela Mastroberardino che ha sottolineato l’importanza di una rete tra produttori, associazioni e istituzioni e puntare sul vino in termini di prodotto autentico che caratterizza il territorio. Al termine, presentata la nuova guida dei vini AIS per l’anno 2015 in cui sono presenti 59 produttori abruzzesi.