Addio 'Cietta', il calcio a Teramo è listato a lutto

TERAMO – Addio Cietta. Dopodomani avrebbe compiuto 92 anni la supertifosa del Teramo calcio, al secolo Lucia Pedicone. Da settimane era ricoverata in ospedale e lottava per vivere, sostenuta anche dai ragazzi della curva Est che le avevano dedicato proprio domenica contro il Prato l’ultimo messaggio incoraggiante "Forza Cietta", ma che da tempo avevano sistemato sotto alla sua abitazione in viale Crispi due striscioni come si fa per i migliori ultras del calcio. Cietta, una vita divisa tra i fornelli e la sua passione, il Teramo. Da quando giovanissima seguiva e orme  del pallone nostrano fino alle ‘scorribande’ sotto alla tribuna del vecchio comunale a distribuire caramelle, quale gesto a metà tra la dimostrazione di affetto per i ‘suoi’ tifosi e uno scaramantico rito pre-partita. Una delle più recenti uscite pubbliche l’aveva fatta il 29 giugno 2013, guarda caso per salire su un palco in piazza Martiri e ricevere un mazzo di fiori e l’abbraccio intenso e commovente della sua squadra, quella del Teramo dell’annata di Fantini, campionato 1974-75. Era il centenario del Teramo calcio. Anche lei avrebbe voluto arrivarci a cento anni, per non lasciare soli i suoi ragazzi, quelli vestiti con la maglia bianca e rossa. Le forze da tempo cominciavano a mancarle ma lei è sempre rimasta fedele e attaccata ai suoi colori: quando non poteva essere allo stadio, si teneva costantemente informata attraverso il figlio, Franco Cavallin, altra figura storica non solo del tifo biancorosso. Si è spenta attorniata dal suo affetto e da quello della nuora Lucia e dell’amatissima nipote Monica, ma simboicamente da una intera comunità di teramani e non solo tifosi, che sta affollando la camera ardente allestita nell’obitorio dell’ospedale Mazzini e che vorrà salutarla nei funerali che saranno celebrati domani alle ore 15 nella Chiesa del Cuore Immacolato di Teramo. Ci stringiamo anche noi di emmelle.it nell’abbraccio affettuoso, l’ultimo, a Cietta. Ci mancherai.