TERAMO – Il giudice monocratico del tribunale di Teramo, Massimo Biscardi, ha condannato a 6 mesi di reclusione con pena sospesa per abuso edilizio e altre violazioni al testo unico sull’edilizia il noto imprenditore teramano Tonino Zuccarini, socio di minoranza della società Riz srl, che ha costruito il famoso “palazzo di vetro” sulla collina dell’hotel Michelangelo sul ciglio del ponte San Gabriele. Con Zuccarini sono stati condannati anche l’amministratore della Riz, Mauro Ridolfi, il direttore dei lavori e progettista Paolo Lucchese e il titolare dell’impresa che ha realizzato l’opera, Remo De Juliis. Oltre al versamento di un ammenda di 20mila euro il giudice ha sancito anche la demolizione dell’edificio e il ripristino dei luoghi. Secondo l’accusa, sostenuta dal pubblico ministero Stefano Giovagnoni, per la costruzione dell’edificio commerciale sono state abusivamente utilizzate due particelle catastali già impiegate per l’Hotel Michelangelo e una già utilizzata per la strada pubblica confinante con l’area di costruzione. Il palazzo fu sequestrato nel giugno 2010 e i sigilli mai tolti. Adesso dovrà essere abbattuto.
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