Fagnano svela la nuova squadra e nomina sul campo il direttore che mancava

TERAMO – Il colpo a effetto è stato sicuramente quello della nomina ‘sul campo’, è proprio il caso di dirlo, del direttore amministrativo, che tutti attendevano come primo atto del 2015. E invece Roberto Fagnano ha però preso in contropiede tutti, perfino lo stesso ‘nominato’: è Maurizio Di Giosia, fino ad oggi dirigente del personale dell’azienda sanitaria teramana. Montoriese, Di Giosia dunque sbaraglia il campo delle previsioni della vigilia e porta a compimento  quella candidatura che molti avevano indicato quale numero tre della Asl di circonvallazione Ragusa, almeno lui battendo la concorrenza di fuori regione. Fagnano ha reso noto la sua designazione alla presenza del nuovo direttore sanitario aziendale, Angelo Muraglia e dei nuovi sei primari che da oggi ufficialmente rivestono il ruolo di responsabili di altrettanti reparti di riferimento degli ospedali di Teramo, Giulianova e Atri. E come ampiamente anticipato dalle pagine di questo sito, al rush finale ha tagliato per primo il traguardo il "figlio d’arte" Marco Di Eusanio, chiamato a prendere in mano l’eredità del padre Pino, fondatore nel 1979 di uno dei fiori all’occhiello del Mazzini. Il quarantaduenne cardiochirurgo, che a dispetto del’età vanta già una discreta esperienza, succede ad Alessandro Mazzola, da mesi in servizio a Pavia e che in questo periodo era stato degnamente sostituito dal dottor Villani. Fagnano ha poi indicato anche i nomi degli altri responsabili: Stefano Minora, per anestesia e rianimazione di Giulianova, Antonello Troiano per Oculistica come Nicola Serroni per Salute Mentale entrambi reparti del Mazzini, Donato De Sanctis per Medicina Interna al San Liberatore di Atri e Antonio Orsini per la Farmacia ospedaliera. Con il buon Natale dell’azienda sanitaria locale, sempre protesa – come ha sottolineato il direttore generale Fagnano – verso una sanità più vicina al bisogno della gente. E messa da parte la formalità delle presentazioni, spazio agli auguri versi, di coloro che il Natale se lo sudano veramente, anno per anno. Quelli a cui ogni giorno il buongiorno è un regalo che scende dall’alto: i pazienti dell’oncologica medica, ai quali il primario Amedeo Pancotti ha voluto offrire un concerto affettuoso nelle carezze e nei suoni, con delle commoventi letture di bimbi segnati negli affetti dalla malattia e la musica dell’Orchestra di archi dell’Istituto di studi superiori Braga. Un momento da applausi, intenso, emotivamente importante.