TERAMO – Con una cerimonia intensa, a cui hanno partecipato i tanti amici e la famiglia, è stato ricordato ieri Pino Sabbatini, l’alpinista teramano scomparso tragicamente sul Gran Sasso una settimana fa. E non poteva esserci luogo e migliore, tra quelli più amati da lui, per ricordarlo ancora una volta e dedicargli un commosso addio: Laturo, borgo che sta tornando alla vita sui monti della Laga, a Valle Castellana, grazie all’Associazione Gli amici di Laturo. Pino veniva spesso qui e lo faceva assecondando un’altra sua passione, la mountain bike. E qui, inaccessibile per l’assenza di tracciati carrabili, è il regno delle due ruote e degli escursionisti. Ieri, come da qualche anno è tradizione, si teneva il Natale di Laturo. E non poteva mancare il tributo a Sabbatini. Qui la moglie Mariella e le figlie Eva e Gaia hanno voluto salutarlo ancora una volta: ieri il cielo terso e assolato è stato solcato da una lanterna celeste con la sua foto, accompagnata dal soffio di tantissimi amici ancora in lacrime.
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