TERAMO – Si spacciavano da anni per dentisti, ma sono stati scoperti dai Carabinieri del Nas e denunciati. Sotto sequestro uno studio medico e attrezzature per un valore complessivo di circa un milione di euro. Protagonisti della vicenda sono padre e figlio di 59 e 23 anni, pescaresi, il primo odontotecnico, il secondo studente in igiene dentale, accusati di concorso in esercizio abusivo della professione sanitaria. Le indagini dei militari del Nas di Pescara, diretti dal capitano Domenico Candelli, in collaborazione con i colleghi della stazione di Pescara Scalo, hanno consentito di cogliere padre e figlio mentre operavano sui denti di un ignaro paziente. Nello studio medico, con due sale odontoiatriche complete di tutti gli strumenti del mestiere, attrezzature per ortodonzia e farmaci appositamente preparati, ora sotto sequestro. L’inchiesta è coordinata dal pm Salvatore Campochiaro. Solo poche settimane fa, sempre nell’ambito di controlli in materia di abusivismo odontoiatrico sul territorio abruzzese, i Nas di Pescara avevano sequestrato un altro studio medico dentistico a Sulmona.; anche in quel caso un odontotecnico era era stato sorpreso a operare su ignari pazienti.
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