TERAMO – Malumori, proteste ma soprattutto disagi sul lavoro quotidiano, si registrano da questa mattina nel servizio di Emergenza 118 dell’ospedale Mazzini di Teramo. Medici, infemieri e autisti delle squadre di pronto intervento sanitario sul territorio si sono ritrovati a sopportare una difficile e obiettivamente improponibile convivenza con i lavori di ristrutturazione dei locali che li ospita, dirimpetto al pronto soccorso del nosocomio teramano. Operai con attrezzi, segnaletica di cantiere e tutto il necessario per demolire e poi ricostruire hanno invaso il servizio, sfrattando in alcuni casi letteralmente gli operatori dalle loro stanze. I lavori erano stati preventivati dalla Asl, con l’obiettivo di ristrutturare pavimenti, mura e impianti ma al progetto non è seguita evidentemente una pianificazione dei lavori che tenesse conto anche delle esigenze non solo del lavoro degli operatori sanitari ma soprattutto del servizio che devono rendere sul territorio e della materia oggetto del loro intrevento. Ben altra situazione, è stato anche sottolineato, messa in atto quando si trattò di intervenire sotto il profilo edilizio, nell’adiacente pronto soccorso. La polemica è destinata a montare, anche perchè i lavori avranno una lunga durata e gli oltre 35 dipendenti del servizio hanno intenzione di tutelare il loro.
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