A Grosseto c'è solo il Teramo (0-1)

TERAMO – (jacopo di francesco) Vittoria da grande sul campo di un’altra squadra che partiva con aspettative diverse: i trenta cuori biancorossi si sono goduti un Diavolo attento, cinico e a tratti spettacolare. I pezzi da novanta del Grosseto, Martìnez, Torromino, Fofana, non hanno creato molti problemi a una difesa sempre più impermeabile. I toscani partono forte, Tonti si dimostra subito in partita e respinge i tiri di Torromino e Verna. Il Teramo sfonda a sinistra, Di Matteo è senza dubbio tra i migliori esterni del campionato e addirittura costringe Stringara a mettere Longo per francobollarsi al nativo di Pescara. Prime occasioni biancorosse per Donnarumma e Lapadula, col 10 che sfiora l’incrocio con una girata da cineteca. Allo scadere della prima frazione altra occasione griffata Lapa-Donna, di poco a lato. Ripresa. Neanche il tempo di ricominciare e Perrotta segna di rapina su corner, vantaggio tanto prezioso quanto meritato. Da grande squadra quale ormai è, il Teramo continua ad attaccare, due occasionissime per Lapa-gol e una ripartenza da far vedere nelle scuole calcio: Cenciarelli, dribbling, cavalcata sulla fascia, lancio al lato opposto, aggancio al cashmere di Donnarumma, tiro purtroppo parato. Al 73′ dentro Petrella e Fofana, quattro attaccanti per il Grosseto. Diavolo costretto ad abbassarsi e qualche brivido arriva: gol in fuorigioco di Torromino, Fofana largo di un nulla di testa e tuffo ridicolo dello stesso ex frentano, punito con l’ammonizione per simulazione. Entra Bucchi che aiuta a tenere palla e il Teramo compie il colpaccio. Tenendo palla e ripartendo, sotto o in vantaggio, contro una squadra media, debole o forte, il Teramo è sicuro e pericoloso. Vivarini ha dato sicurezza e mentalità a ragazzi che dovevano dimostrare tutto, e lo stanno facendo oltre ogni aspettativa. Piedi per terra e consapevolezza, aspettando il Forlì sabato.