Passaggio a livello, verso una soluzione rapida per il nuovo sottopasso

BELLANTE – Entro due giorni la Provincia rimetterà il progetto per il sottopasso ciclopedonale, sarà dunque il consiglio comunale di Bellante a dover approvarlo e infine alle Ferrovie realizzarlo. Potrebbe dunque avviarsi a soluzione in tempi molto brevi la drammatica situazione dei residenti di Molino San Nicola di Bellante, dal 31 dicembre scorso tagliati fuori dalla chisura del passaggio a livello. Oggi l’incontro in prefettura tra Provincia, sindaco di Bellante, Rfi e Comitato di quartiere ha portato a questa decisione: nelle prossime 48 sarà a disposizione dell’assise civica la soluzione progettuale per un sottopasso ciclopedonale di 4,50 metri di larghezza e 2,40 di altezza, le Ferrovie si sono impegnate a realizzarlo entro 48 ore dall’avvio dei lavori.
La presidente del Comitato di quartiere ha chiesto e ottenuto chiarezza su tempi e date. Il sindaco Mario Di Pietro, dal canto suo, ha dichiarato che, per quanto non essendo responsabile di azioni di forza da parte dei pedoni, sente moralmente il peso di rischi ad esse connessi. Ha ribadito, dunque, la grande importanza della questione della sicurezza, insieme a quella della comunicazione urbana: un quartiere di mille abitanti e una frazione che ne conta duemila cui manca il passaggio per utilizzare servizi primari, scuole, banche, ufficio postale, farmacia. Anche il consigliere provinciale Mauro Scarpantonio ha chiesto e garantito estrema concretezza nelle decisioni perché il problema non continui a trascinarsi ed aggravarsi: «E’ il momento da cogliere, ora che la Regione Abruzzo si è impegnata a finanziare 300mila euro ed essere pronti nelle scelte e nelle attuazioni. La Provincia ha trovato i fondi per mettere in sicurezza l’attuale sottopasso. Occorrono risoluzioni rapide». Le Ferrovie, attraverso il suo rappresentante, ha sconsigliato l’ipotesi di una riapertura temporanea, da più parti proposta, in quanto non risolverebbe i problemi perché per riaprire il passaggio a livello occorrono tempi tecnici lunghi che finirebbero per coincidere con quelli della realizzazione del sottopasso (adeguamento impianti di segnalazione e sicurezza, non meno di tre mesi, ente terzo per la verifica per un totale non inferiore a tre mesi), ma si è dichiarata immediatamente pronta a iniziare i lavori per il nuovo sottopasso ciclopedonale.