Rifondazione Comunista contro Salvini: «Via dall'Abruzzo chi ci considera terroni»

TERAMO – C’erano anche i membri del circolo teramano del partito di Rifondazione Comunista tra i contestatori che ieri hanno fischiato Matteo Salvini a Roseto, nell’ambito del tour in Abruzzo del leader del Carroccio. "Riteniamo inaccettabile ospitare in Abruzzo i secessionisti che ci considerano "terroni" – dichiara Marco Palermo, segretario provinciale del partito – . Ieri abbiamo contestato le politiche della destra e dei leghisti che si basano sul razzismo e l’intolleranza. Chi è secessionista e razzista è incostituzionale ed è giusto contestarlo, soprattutto se le sue politiche sono sostenute da organizzazioni neofasciste. Inoltre ieri sei compagni sono stati fermati in una piazza di Roseto diversa da quella in cui si doveva tenere l’incontro pubblico e sono stati portati da polizia e carabinieri in caserma per circa tre ore, giusto il tempo che il segretario leghista andasse via. Esprimiamo piena solidarietà ai compagni fermati con un assurdo fermo preventivo."