TERAMO – L’Inps ha avviato la procedura telematica per richiedere i contributi economici da utilizzare, qualora si rinunci a sfruttare il congedo parentale (la famosa ‘maternità facoltativa’), per il servizio di baby sitting o per pagare gli oneri relativi ai servizi per l’infanzia pubblici o privati accreditati. Si tratta del cosiddetto ‘voucher maternità’ introdotto con la riforma Fornero in via sperimentale per il periodo 2013-2015. La novità per le madri lavoratrici è che potranno usufruire di un bonus di 600 euro al mese, per un massimo di sei mesi, mentre in precedenza l’assegno era della metà del valore (300 euro). Inoltre, la platea delle beneficiarie è stata estesa anche alle dipendenti settore statale. A sottolinearlo è la Consigliera di parità Anna Pompili che invita le “mamme a beneficiare di questo bonus e rientrare a lavoro dopo la maternità così da invertire la tendenza che vede l’Italia in fondo alla classifica per occupazione femminile ma anche a creare un posto di lavoro per un’altra donna, la baby sitter, beneficiando dei voucher.” Tutte le informazioni sono disponibili sul sito dell’Inps..
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