Ingegneri, anche la Regione dà l'ok a gruppi di progettazione misti

TERAMO – L’Ordine degli ingegneri di Teramo dopo aver già sostenuto, con la firma di un’apposita convenzione in Provincia, la composizione di gruppi di progettazione “misti” ripropone alla Regione il modello per gettare le basi di nuove opportunità di lavoro per i giovani professionisti. Gruppi “misti” proprio poiché composti da professionisti esperti e ingegneri più giovani che hanno così la possibilità di approcciarsi con il mondo del lavoro che, anche per questa categoria, non è più così immediato negli sbocchi. Con l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Donato Di Matteo sono state gettate le basi di un intesa per gli affidamenti della Regione ma non solo. «L’idea è nata su impulso della commissione Giovani degli ingegneri» spiega il presidente dell’Ordine di Teramo Alfonso Marcozzi «e prevede che per incarichi di progettazione inferiori a importi di 40mila euro sia previsto il coinvolgimento di giovani neolaureati. La Provincia è stato il primo ente a recepire la nostra proposta che ha trovato sensibilità anche da parte delle istituzioni regionali. Riteniamo che sia una questione di sensibilità a cui il mondo professionale è chiamato a rispondere per non scoraggiare il talento di giovani professionisti che hanno molto da offrire ma che restano fuori da un mercato che non concede loro opportunità». Su impulso dei consiglieri regionali Sandro Mariani e Luciano Monticelli, che hanno presentato un risoluzione ad hoc, la Regione si è impegnata a sensibilizzare le stazioni appaltanti affinché provvedano all’aggiornamento periodico dell’elenco dei professionisti creando una sezione dedicata ai "giovani professionisti", dove per questi ultimi si intendono ingegneri iscritti al competente Ordine per l’esercizio della professione da meno di cinque anni e i giovani con età inferiore a 35 anni. La risoluzione impegna gli enti a ricorrere al modello dell’affidamento congiunto "Esperto-Giovane" per gli incarichi di progettazione e direzione lavori.