La Caporetto dell'Enel. Teleponte "muta" da quasi 4 giorni

TERAMO – Una televisione che fa servizio pubblico "muta" da tre giorni e che lo resterà ancora. I tg, le rubriche e tutta la programmazione va in onda solo in steraming sul sito Internet, sono saltate le dirette delle trasmissioni di approfondimento del venerdì, quella sulla gara del Teramo calcio a Carrara oggi pomeriggio. E’ il caso di Teleponte, che forse è la vittima più illustra della debacle, della Caporetto dell’Enel di questa nuova ondata di maltempo che ha colpito Teramo, il Teramano e l’Abruzzo. Non si riesce a riallacciare l’utenza del ripetitore di Colle Izzone e si impedisce così all’utenza di essere informata, avvisata, messa a conoscenza di quello che accade sul territorio. Inutile coinvolgere nemmeno il prefetto e il sindaco, anche loro presi in giro da addetti che non hanno bene in mentre il concetto di servizio pubblico e di interruzione di esso. Basterebbe un generatore di corrente, eppure…. Verrebbe da dire: se una emittente pubblica soffre di questa situazione, gli altri mortali, i cittadini, i negozianti quando rivederanno la… luce? Chissà. Nelle ultime ore le cifre si sono accavallate: ieri nella mattinata il 56% delle utenze erano scollegate, ieri pomeriggio si era scesi al 16%, questa mattina erano il 13% ancora senza luce a teramo capoluogo. Ma ci sono frazioni che hanno rivisto la luce dopo 47 ore… Paesi viciniori che ancora non l’hanno e non la rivedranno chissa per quanto ancora. Nel 2015. Con la tecnologia a disposizione.

Paesi fuori dal mondo. Ci sono paesi che non hanno corrente da giorni, da almeno giovedì sera. E’ il caso di Pietracamela e le sue frazioni, Basciano, Campli. A Villa Tofo di Torricella Sicura c’è l’aggravante dei telefoni isolati e dunque anche di Internet. A Torricella abbiamo ricevuto l’appello di una mamma a fine gestazione che non ha riscaldamento e da oggi nemmeno l’acqua perchè l’erogazione come spesso avviene è regolata dalla corrente. Quello che si lamenta da più parti è l’assenza di informazioni sulla previsione di ripristino. Non c’è possibilità di interlocuzione con un centralino ‘umano’, scattano i risponditori e le chiamate-richieste vengono registrate. Con quali tempi di soddisfazione? Chissà. Carenza e tagli al personale hanno poi aggravato la situazione e quei pochi che sono sul campo per cercare di mettere le pezze a un sistema vecchio sono allo stremo delle forze. Mancano gruppi elettrogeni, non c’è stabilità della rete: Teramo questa sera tra le 17 e le 19 è rimasta ancora una volta al buo in mezzo centro storico. Ormai quella che era l’eccezione sta diventando regola. Ci sono decine di famiglie, anziani malati anche gravi, bambini che da giorni sono al buio e al freddo e ad aiutarli con coperte, gruppi elettrogeni, respiratori a batteria, sono i volontari della Croce Rossa e il personale del 118 che non arrivano a far fronte alle richieste per quante ce ne sono.