Istruzione, a scuola anche il pomeriggio e in estate

TERAMO Centoquarantuno Istituti scolastici coinvolti, cinquantanove proposte progettuali, viaggi all’estero per gli studenti meritevoli ma con disagio economico, oltre cinque milioni e cinquecento mila euro connotano il progetto speciale "Scuole aperte e inclusive", presentato questa mattina dall’assessore all’Istruzione, Marinella Sclocco, che offrirà continuità didattica nel pomeriggio e in estate. Il progetto pilota, proposto grazie al recupero di economie derivanti dalla precedente programmazione comunitaria, ha l’obiettivo di migliorare l’offerta formativa extra curriculare, valorizzando il ruolo sociale della scuola, attraverso forme innovative di apertura al territorio. Il contributo destinato a ciascuna proposta progettuale è di 60 mila euro; gli Istituti, statali e paritari che hanno partecipato sono quelli del I e del II ciclo d’istruzione. Su base provinciale i 59 progetti ammessi a finanziamento sono così distinti: 18 nella provincia di Pescara, 18 nella provincia di Teramo, 15 nella provincia di Chieti e 11 nella provincia dell’Aquila. L’assessore Sclocco ha definito "entusiastica la partecipazione delle scuole al progetto. Ho toccato con mano – ha dichiarato – il bisogno degli studenti di conoscere come si muove la realtà fuori dalle mura scolastiche. Idee, tante idee, come quella di applicare la robotica ai mestieri della nostra tradizione, costituiranno la chiave di lettura delle nostre prossime azioni". Il progetto speciale "Scuole aperte e inclusive" prevede due linee di intervento: "Scuole aperte", con attività da realizzarsi nel pomeriggio o in estate, rivolte all’acquisizione di competenze in chiave di cittadinanza, di educazione alla legalità, alla manutenzione del verde, di ricerca alimentare; la seconda linea, "Menti Aperte", contempla percorsi di formazione/perfezionamento linguistico all’estero nel periodo estivo. Il progetto prevede, inoltre, attività di orientamento, di counseling psicologico anche per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (Das) o con bisogni educativi speciali (Bes). Tra le varie proposte da segnalare il progetto finalizzato alla salvaguardia dell’ambiente, al miglioramento del rapporto con l’alimentazione (diverse scuole hanno programmato la partecipazione di intere classi all’Expo 2015 il cui tema è Nutrire il pianeta), il progetto sulla robotica in collaborazione con le università di Teramo e dell’Aquila. E ancora, progetti rivolti ai giovani ospiti nelle case circondariali, sulla multiculturalità e sullo sviluppo delle competenze linguistiche.