Vertenza Mercatone Uno, a rischio 130 lavoratori

TERAMO – Sono circa 130 i lavoratori abruzzesi interessati alla vertenza della societa’ Mercatone Uno, giunta all’attenzione del Ministero dello Sviluppo Economico, dove e’ stato istituito un tavolo di confronto permanente, su richiesta dei sindacati di categoria Fisascat, Filcams e Uiltucs, per fare il punto sullo stato gestionale della rete vendita che occupa complessivamente 4000 addetti. Il dato locale viene reso noto da Leonardo Piccinno, segretario generale Fisascat Cisl Abruzzo Molise ricordando che le strutture abruzzesi coinvolte si trovano a Colonnella, Pineto e Sambuceto. Il tavolo ministeriale dovra’ anche esaminare gli esiti delle proposte di acquisizione parziale dei punti vendita del Gruppo e gia’ la prossima settimana le due manifestazioni di interesse pervenute per rilevare una parte degli asset di Mercatone Uno dovrebbero essere vagliate dalla Sezione fallimentare del Tribunale di Bologna. Nei prossimi giorni, si legge in una congiunta di Piccinno e Vincenzo Dell’Orefice, segretario nazionale della stessa sigla, i sindacati si attiveranno anche con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e si puntera’ a "un effettivo rilancio aziendale nell’interesse dei lavoratori coinvolti dall’eventuale passaggio ad altro operatore". Sempre il Tribunale di Bologna ha recentemente autorizzato un massivo piano di svendite in 34 negozi della rete commerciale, cioe’ quelli a maggior rischio. I sindacati annunciano che si lavorera’ per l’attivazione degli ammortizzatori sociali e per la ricollocazione dei lavoratori che saranno esclusi dal passaggio.