Scuolabus, il Pd: ”Un ripensamento dettato dagli schiaffoni dei cittadini"

TERAMO – Servizio Sculabus: l’ennesimo dietrofront per il capogruppo del Pd Gianguido D’Alberto non è stato dettato da un virtuoso ripensamento ma da uno schiaffone assestato dai cittadini alla Giunta di fronte a una scellerata ed insensata decisione di sopprimere un servizio che assume un rilievo fondamentale per tante famiglie del nostro territorio. Secondo l’esponente del Pd «l’amministrazione comunale sul trasporto scolastico naviga a vista da sempre, manifestando l’incapacità di programmare e di decidere, come dimostrano le scelte dello scorso anno in cui il grave ritardo con cui si è giunti allo svolgimento della gara, con l’inaccettabile proroga dell’affidamento alla ditta precedente, ha fatto pagare ai cittadini i costi sia in termini di scarsa qualità del servizio che di aumento sconsiderato delle tariffe. E oggi, a tre mesi dalla scadenza del nuovo affidamento, non si è ancora deciso il futuro del servizio e, conseguentemente, non si è iniziata a preparare per tempo una gara che consenta di programmare e di ottenere un servizio di qualità al minor costo possibile per le famiglie».«Il sindaco cerca goffamente di giustificare la sua incoerenza invocando la partecipazione – dichiara D’Alberto -ma confondendo in realtà il confronto con lo scontro che i suoi assessori hanno subìto in ogni angolo della città, delegittimati dall’assenza di credibilità e di pudore di una giunta, in versione ambulante, che da un lato continua a chiedere sacrifici ai cittadini in termini di riduzione dei servizi e di aggravamento della pressione tributaria e, dall’altro, resta morbosamente avvinghiata alle poltrone e alle indennità.Sul piano politico, questa vicenda ci consegna poi la fotografia di una giunta spaccata, con assessori lanciati allo sbaraglio e in avanscoperta ad illustrare una linea politica fallimentare, prima condivisa e poi rinnegata dal sindaco e che è ormai bocciata su tutti i fronti dalla collettività teramana».