MONTESILVANO – Si è dato fuoco ed è morto tra le fiamme. Il gesto si è consumato nel cortile della Stella Maris, la struttura che ospitava le colonie estive e che è in abbandono sul lungomare di Montesilvano. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di uno straniero, si pensa un tunisino di circa 45 anni. Secondo alcuni testimoni l’uomo si sarebbe gettato addosso liquido infiammabile. Gli stessi testimoni avrebbero tentato di spegnere le fiamme. Sul posto Carabinieri, Vigili del fuoco e 118. "Ho provato a salvarlo, gli ho svuotato addosso un intero estintore, sono riuscito a spegnere il grosso delle fiamme ma già non si muoveva più": così all’Ansa Valerio Simeone, fotografo, che ha assistito alla scena dell’uomo che si è ucciso, dandosi fuoco, nel cortile della Stella Maris a Montesilvano. "Era seduto sul prato – aggiunge il testimone – poi si è alzato e si è rovesciato addosso una bottiglia di un liquido che inizialmente mi sembrava acqua. Poi si è dato fuoco. Le fiamme erano alte più di tre metri. Sono corso nel fuoristrada per prendere l’estintore e gliel’ho svuotato addosso, ma in realtà dopo pochi secondi lui già non si muoveva più. Ad allertare i soccorsi siamo stati io e mia moglie". Al momento, sul luogo della tragedia, proseguono i rilievi dei Carabinieri che hanno transennato l’intera area in cui è ancora presente il corpo dell’uomo, coperto da un lenzuolo.
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