Team, non verranno licenziati più i 46 dipendenti in esubero

TERAMO – Più che uno spiraglio si tratta di una finestra aperta, se è vero che attraverso la stessa procedura di mobilità i 46 dipendenti in esubero della Teramo Ambiente non saranno licenziati. La notizia è arrivata al termine della riunione del tavolo delle relazioni industriali convocato in Provincia e a cui hanno partecipato da un lato il sindaco di Teramo e dall’altro i sindacati. Intanto dal 2 maggio i lavoratori dei servizi che il Comune andrà a cessare continueranno a lavorare, chi nella pulizia degli immobili, chi nei servizi museali. Nei 75 giorni di tempi previsti per completare la procedura di mobilità, si cercheranno soluzioni definitive. Secondo il sindaco Brucchi, la cassa integrazione è una di queste: «Permetterebbe di farli restare ‘agganciati’ all’azienda – ha spiegato il primo cittadino -. Intanto nel nuovo appalto dei servizi museali è stata prevista la clausola di riassorbimento, l’appalto del tribunale per la pulizia scadrà il 31 agosto in base a quanto permesso dalla Finanziaria 2015». E’ azzardato dunque parlare di licenziamenti scongiurati? «No, i tempi di procedura di mobilità ci permette di lavorare per la cassa integrazione che potrebbe permettere di non licenziare nessuno». I sindacati continuano a chiedere però di bandire una gara di appalto anche per i servizi di pulizia immobili, come accaduto per quelli museali: «Il sindaco ha detto non è possibile una proroga di questi servizi, anche se c’è una piccolissima apertura del comune: dal 2 maggio non verrà licenziato nessuno – spiega Amedeo Marcattili della Cgil -, i dipendenti continueranno a lavorare anche se a orario ridotto con la Team. E’ vero che abbiamo 75 giorni di tempo per trovare una soluzione – ha aggiunto – ma noi continuiamo a chiedere che il comune faccia un appalto come per i servizi museali anche per la pulizia immobili»