Divieto di balneazione ad Alba Adriatica alla foce del Vibrata

TERAMO – Il mare di Alba Adriatica è salubre, ma per il tratto a ridosso della foce del torrente Vibrata scatta il divieto di balneazione preventivo. Ad annunciarlo è lo stesso sindaco di Alba, Tonia Piccioni, che nelle prossime 24 ore adotterà un provvedimento di temporanea inibizione delle acque. “Si tratta di una decisione preventiva, in base alla nuove legge regionale che tiene conto della classificazione delle acque del precedente quadriennio – spiega il sindaco Piccioni – Nonostante tutti i punti di campionamento del litorale albense abbiano registrato valori nettamente al di sotto dei limiti di legge, confermando i dati positivi già riscontrati durante la stagione balneare 2014, dovrò adottare un provvedimento di inibizione temporanea”. Che il mare di Alba, compreso il tratto che sarà oggetto del divieto preventivo, spiega una nota del sindaco, è salubre, “lo dicono i risultati dei prelievi effettuati dall’Arta lo scorso 20 aprile e da un laboratorio privato su incarico delle associazioni di categoria. Questo significa che se i prossimi due campionamenti dovessero risultare entro i limiti di legge l’ordinanza cadrà già intorno a metà maggio”. Il provvedimento, infatti, promette il sindaco Piccioni, verrà prontamente rimosso non appena sarà eseguito il nuovo prelievo Arta in programma il prossimo 11 maggio. Aggiunge il sindaco: “Voglio sottolineare come l’amministrazione comunale, con l’ausilio e la collaborazione delle associazioni di categoria turistico-alberghiere e commerciali, ha continuato nella costante attività di miglioramento e monitoraggio della qualità delle acque di balneazione ottenendo risultati ampiamente soddisfacenti anche con riferimento al tratto di mare adiacente alla foce del torrente Vibrata, che presenta valori di piena conformità a conferma dell’efficacia delle misure adottate”.” Voglio ribadire – conclude il sindaco Piccioni – che l’amministrazione continuerà, in sinergia con le associazioni e le realtà del territorio, a portare avanti iniziative integrate al fine di ottimizzare ulteriormente l’intero comparto ambientale. Iniziative che hanno consentito il raggiungimento sull’intera area costiera degli standards di qualità delle acque imposti dalla rigorosa normativa comunitaria”.