Ecco quello che avrebbe dovuto fare la Team per 200mila euro

TERAMO – La Team ci ha provato. Ha provato ad incassare 54mila euro al mese, per 4 mesi, per un servizio che, foto e video alla mano, non ha svolto: la pulizia delle aree verdi e dei plessi scolastici. Le segnalazioni che giungevano a macchia di leopardo da parte dei cittadini sembravano problemi isolati, ma quando sono state rimesse insieme hanno costituito un puzzle di degrado che hanno sottolineato come il taglio dell’erba, la manutenzione dei giardini, fossero un ricordo lontano. L’intervento dell’assessore Rudy Di Stefano ha tolto il coperchio di una pentola che bolliva. E’ bastato un giro per il capoluogo e qualche frazione per rendersi conto che i rifiuti, i cestini pieni e l’erba alta più di un metro non fossero ‘fisiologici’ e dell’ultima ora, bensì risultato di disinteresse cronico. Quei soldi la Team forse se li sognerà. Almeno si spera. L’entrata in servizio delle squadre private, all’indomani della revoca parziale della commessa alla municipalizzata dal primo maggio (la Team d’ora in poi si occuperà solo delle aree verdi del centro cittadino), ha permesso di bonificare buona parte delle giungle amazzoniche trovate un pò dappertutto, che hanno reso il più delle volte inservibili i pochi giochi a disposizione dei bambini. Guardare per credere. Gli esempi di via Villani, della Gammarana, adesso di Villa Schiavoni (come sottolineato dai nostri lettori) e chi più ne ha più ne metta, hanno messo il dito sulla piaga anche di un rapporto di controllo dell’attività svolta per servizi assegnati, troppo a maglie larghe. Nei giorni scorsi Ranalli, qualcuno ai vertici della Teramo Ambiente aveva provato la strada di una replica quantomeno inopportuna sulle giustificazioni della muncipalizzata, probabilmente senza aver fatto prima un giro per la città e le sue frazioni: prova ne è che i cestini dei rifiuti sono ancora oggi pieni di immondizia. L’assessore Di Stefano ha ribadito che sarà pagato solo il lavoro svolto (dunque crediamo molto poco dei 54mila euro al mese) e tracciato un primo bilancio della settimana di nuova gestione: sul fronte scuole sono state pulite quelle della zona Peep di San Nicolò, di via Galilei San Nicolò, di Piano d’Accio, di via Diaz, Piano Solare, Asilo  Pinocchio, Asilo Aquilone, Scuola D’Alessandro; sul fronte dei parchi pubblici quelii della zona Peep di San Nicolò, i due di Piano D’Accio, Gammarana, Fonte Baiano, i due di Piano Solare e via Tevere. E il lavoro proseguirà da domani anche alla scuola Risorgimento, alla San Berardo, a Nepezzano, Villa Vomano, poi al parco giochi di via Rivacciolo, nelle aree verdi di piazza Aldo Moro, via Pannella, via Flaiani e infine Colleatterrato.