TERAMO – L’Abruzzo presenta il futuro all’Expo anche attraverso il proprio sistema universitario regionale. Infatti su iniziativa di Abruzzo Sviluppo le università abruzzesi si ritroveranno domenica 31 maggio a Milano, alle ore 10.30, nell’Auditorium del Padiglione Italia per presentare casi di studio internazionali e produzioni scientifiche dei docenti nel settore dell’agroalimentare, in particolare nel settore delle tecnologie e biotecnologie alimentari. Per l’occasione sarà presentato il progetto di autosufficienza alimentare per una regione del Burundi, realizzato dall’Università di Teramo in collaborazione con l’Ong Dapadu. All’interno dell’iniziativa verranno illustrate anche dieci esperienze di imprenditori abruzzesi che spiegheranno i loro successi nel campo dell’innovazione. L’incontro con il pubblico e la stampa sarà presieduto dal rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico e coordinato da Barbara Barboni delegato di Ateneo alla ricerca. Ecco i casi di studio internazionali che saranno presentati dall’Università di Teramo. Dal buono pasto al pasto buono: la mensa universitaria di qualità sostenibile (Dino Mastrocola); Progettazione e realizzazione di nasi elettronici su misura per alimenti (Dario Compagnone); Il piacere della tipicità dell’olio extravergine d’oliva: meccanismi molecolari (Enrico Dainese); Amine biogene negli alimenti: amici/nemici della salute (Giovanna Suzzi); Disegno e sviluppo di prodotti innovativi arricchiti di composti salutistici e La rete internazionale Iseki Food (Paola Pittia), I vegetali del benessere (Michele Pisante), Ostrea Abruzzo (Pietro Giorgio Tiscar).