TERAMO – La Teramo ambiente è impegnata in tutte le possibili siluzioni percorribili per il futuro dei 46 dipendenti in esubero che lavoravano nei servizi Non riassegnati dal Comune di Teramo, ma l’unico ammortizzatore sociale applicabile alla situazione è la Cassa integrazione straordinaria per cessazione delle due attività (pulizia degli immobili e servizi museali) che il Comune di Teramo ha deciso di non riaffidare alla municipalizzata; per quanto riguarda quella quota di impiegati correlata agli esubieri (12) la Team proporrà il Contratto di solidarietà come iniziativa-tampone che tenda a ridurre il monte ore in esubero. E’ quanto fa sapere la stessa azienda presieduta da Pietro Bozzelli, alla vigilia dell’incontro con i sindacati previsto per venerdì pomeriggio in Provincia. Una posizione, questa, che non mancherà di aprire un forte dibattito con le organizzazioni sindacali che hanno più volte ribadito la richiesta di cassa integrazione ordinaria quale ammortizzatore sociale in grado di garantire al personale, sostanzialmente ‘licenziato’ dalla Team, di accedere a un periodo più lungo di sussidio ma anche di rientrare in eventuali futuri programmi di reinserimento lavorativo, ipotesi che sarebbe abortita in caso di cig straordinaria.
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