Agguato di Martinsicuro: è caccia aperta ai complici dell'albanese. Slitta l'autopsia

MARTINSICURO – E’ caccia aperta al complice o ai complici di Arjan Ziu, l’albanese di 49 anni che ieri ha confessato l’omicidio di Roberto Tizi, il 35enne di Martinsicuro ucciso a colpi di pistola mentre scendeva dalla macchina guidata dalla compagna sotto la sua abitazione nel centro truentino, domenica sera. Mentre si attende la convalida del fermo di polizia giudiziaria dell’indiziato di omicidio volontario aggravato, detenuto da ieri pomeriggio nel carcere di Castrogno, gli investigatori tentato di arrivare al più presto all’identificazione e all’arresto di altre persone coinvolte nel delitto. Sia le testimonianze che il racconto della testimone-chiave dell’agguato, la convivente 47enne della vittima, ferita di striscio da uno dei proiettili, hanno cristalizzato sul luogo dell’aggressione mortale almeno due persone, tutte fuggite a piedi attraverso i cortili delle abitazioni vicine al luogo dell’omicidio. Ne sono convinti anche i magistrati impegnati nel coordinamento delle indagini, il procuratore Guerriero e il sostituto Auriemma, che ieri hanno ascoltato e raccolto la confessione dell’indiziato numero uno, quell’albanese senza fissa dimora che ha ammesso di aver ucciso per ritorsione Tizi, dopo averne subìto l’aggressione fisica all’interno del bar due ore prima della tragedia. Intanto resta un mistero quanti colpi siano stati eplosi e dove abbiano attinto la vittima. La testimonianza della donna riferisce di 5 colpi esplosi, mentre in macchina sono stati rinvenuti tre bossoli e una ogiva e addirittura Tizi sarebbe stato raggiunto all’addome, e ucciso, da un solo prioiettile. Non in testa dunque, come asserito e sospettato in un primo momento. A chiarirlo potrebbero essere il ritrovamento dell’arma del delitto, una calibro 6.35, da un lato, e l’autopsia dall’altro. Quest’ultima, in programma domani, è ulteriormente slittata a giovedì, per esigenze di indagine. La battuta di ‘caccia’ ai complici di Ziu è ancora aperta e questo influisce anche sugli accertamenti tecnici.