Sagre si ma rispettose dell'igiene

TERAMO – Per il Teramano sagre si (25 mila pasti serviti in tre mesi, ogni anno) ma con regole e sicurezze. La Asl di Teramo, in una nota, spiega il fenomeno sagre con i numeri. Di seguito, alcuni dati riferiti alla rilevanza che le imprese del settore alimentare hanno nella provincia di Teramo (dati osservatorio imprese camera di commercio di Teramo settembre 2012):

Tipologia di impresa

N.  totale

Agricoltura

6.609

Commercio al dettaglio alimentari

116

Commercio ingrosso alimentari

38

Industrie alimentari

560

Ristorazione

2.583

Totale

9.906

 In Provincia di Teramo risultano iscritte nel registro della Camera di commercio in totale n. 37.938 imprese. Le aziende del settore agroalimentare rappresentano pertanto oltre il 26%, contribuendo come risultato economico ad un incidenza di quasi il 12% sul valore aggiunto della provincia, secondo l’Istituto Guglielmo Tagliacarne leggermente superiore al dato regionale che è del 9,7%. Il contesto risulta caratterizzato da una economia con rilevanza del manifatturiero alimentare, da una agricoltura con coltivazione di tipologie produttive tipiche in particolare vino ed olio, da una presenza turistica considerevole con offerte di manifestazioni gastronomiche che ha visto negli anni 2013 e 2014  la preparazione e somministrazione di oltre 25.000 pasti, concentrati nel periodo dal 15 giugno al 15 settembre con raggruppamento nel fine settimana, come da dati dei registri interni del SIAN della AUSL di Teramo. La ASL di Teramo dunque delibera l’approvazione di una procedura aziendale che ha come obiettivo quello di garantire la sicurezza alimentare per la tutela della salute umana, della tutela degli interessi dei consumatori, comprese le pratiche leali del commercio alimentare.

La procedura prende in considerazione aspetti ritenuti peculiari delle manifestazioni gastronomiche e in particolare

–   Procedure di notifica

–   Requisiti delle aree

–   Requisiti degli stand

–   Procedure di gestione della sicurezza  dei processi produttivi (buone pratiche igieniche, HCCP, rintracciabilità).Un incontro pubblico, proprio per spiegare le specificità della procedura e tutti gli aspetti gestionali e tecnici che investono il settore delle sagre ed eventi assimilabili, è stato organizzato da Maddalena Marconi, Direttore del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) della ASL di Teramo, per giovedì 11 giugno 2015, alle  15  nella la sala convegni del SIAN a Contrada Casalena. L’incontro, al quale sono stati invitati tutti i Sindaci della provincia di Teramo e tutti quelli che possono essere considerati portatori di interesse, come le associazioni di categoria, le pro-loco, gli organizzatori di sagre e i singoli cittadini, mira a far comprendere quanto sia importante il rispetto della procedura per la salvaguardia della salute. Infatti, gli alimenti, se contaminati da agenti patogeni o sostanze tossiche possono provocare molti e anche gravi danni alla salute dell’uomo. Ogni anno nei Paesi industrializzati circa il 30% della popolazione va incontro a patologie (foodborne disease) determinate dalla contaminazione microbica degli alimenti, con elevati costi sanitari, assicurativi e previdenziali. Emblematiche a questo proposito sono le stime fatte negli Stati Uniti dai Centers for Diseases Control and Prevention secondo le quali ogni anno le malattie trasmesse da alimenti provocheranno circa 76 milioni di malati, 325.000 ospedalizzazioni e 5.000 morti. La contaminazione degli alimenti è considerata uno dei problemi di sanità pubblica di maggior rilevanza e notevoli risorse sono destinate alla tutela igienico –sanitaria degli alimenti per offrire ai consumatori alimenti sicuri e salubri. La tutela igienico – sanitaria degli alimenti riguarda tutte le misure necessarie per assicurare, oltre la conservazione del valore nutritivo intrinseco, anche l’innocuità dalla produzione, alla trasformazione, alla conservazione, distribuzione e consumo del cibo.