Varchi, il Pd ribadisce: «Il sindaco tuteli i suoi cittadini. Annulli le multe»

TERAMO – Varchi, storia infinita. Continua il faccia a faccia sulle multe in Ztl attraverso il botta e risposta tra l’amministrazione comunale e il Partito democratico. Adesso è la volta del capogruppo consiliare Gianguido D’Alberto e del segretario comunale Maurizio Angelotti che definiscono «moralmente riprovevole» l’atteggiamento di sindaco e assessore al traffico di Teramo sulla vicenda delle multe. I due amministratori democrat ribadiscono che il Comune non ha messo in atto le prescrizioni del ministero e che «tale omissione è stata l’unica causa della migliaia di sanzioni irrogate ed inviate poi con grave ritardo in questi giorni». Anzi: «Sindaco e assessore hanno utilizzato messaggi ingannevoli, come la scritta ‘non attivo/attivo’, che non si comprende a cosa si riferisca,  soltanto per arricchire le casse del comune a danno degli ignari cittadini. Non ammettono i loro errori ed anzi,  dovendo risanare un bilancio in pre-dissesto, arrivano addirittura a minacciare i cittadini ventilando un raddoppio della sanzione in caso di ricorso e inducendoli a pagare per colpe attribuibili esclusivamente alla loro inadeguata e subdola gestione amministrativa della vicenda». Dunque, c’è una sola soluzione per D’Alberto e Angelotti: «Il sindaco a tutela dei suoi cittadini, soprattutto quelli più svantaggiati, deve annullare in autotutela le multe mettendo per una volta da parte tutta la sua arroganza ed evitando ai cittadini l’ulteriore onere di ricorrere all’Autorità Giudiziaria , che ha dei costi per molti insostenibili, solo per vedere riconosciute le loro ragioni rispetto a situazioni vessatorie determinate esclusivamente dalla incapacità ormai acclarata di questa amministrazione».