Comune, taglio del 20% degli emolumenti di sindaco e assessori

TERAMO – Ammonta a circa 160 milioni di euro, dei quali 54 di spesa corrente, il bilancio di previsione 2015 che la giunta comunale di Teramo ha approvato nella seduta odierna. Lo schema approvato, che sarà portato alla discussione del consiglio comunale entro la fine del mese, spicca il ridotto budget a disposizione dei costi della giunta guidata da Maurizio Brucchi. Le spese realtive a questa voce sono state ridotte del 20 per cento, con una drastica ‘cura dimagrante’ dunque,, nel solco della politica del taglio dei costi. Dunque le spese per gli emolumenti per sindaco, assessori e presidente del consiglio non potranno superare i 300mila euro, contro gli attuali circa 400mila. Il taglio equivale al costo annuale di due assessori: dunque a bilancio approvato, all’esito della verifica di giunta, questo potrebbe aprire le porte a una riduzione del numero dei delegati del sindaco, dagli attuali 9 a 7. Tra gli altri tagli, oltre all’annunciato milione di euro per le spese del personale – attraverso un pieno di prepensionamenti da attuarsi entro il 2016 -, ci sono anche quelli relativi ai premi dei dirigenti (50 per cento in meno) e dell’avvocatura (40 per cento).