TERAMO – La Teramo Ambiente fa le orecchie da mercante. Almeno è questo quello che sostengono le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, UilTrasporti e Fiadel, scrivendo al prefetto Valter Crudo per chiedere un incontro urgente a cui far partecipare tutte le parti interessate. L’argomento è noto, la non proprio idilliaca situazione dei rapporti tra i vertici della municipalizzata e i sindacati. Tali che anche questi sono rientrati tra i motivi dello sciopero generale dello scorso 8 luglio che resterà nella storia per l’adesione pressochè totale del personale dell’igiene urbana. «La richiesta – scriono i sindacati al prefetto – si rende necessaria poiché a tutt’oggi l’azienda non ha ritenuto opportuno convocare le parti, nonostante l’astensione dal lavoro sia stata condivisa dalla totalità del personale interessato». Per evitare di proclamare altri scioperi «che andrebbero a creare, come si è potuto già constatare, inevitabili disagi per la collettività teramana confidiamo in una tempestiva convocazione – conclude la nota a firma dei segretari provinciali Benintendi (Cisl), Marcattili (Cgil), Primo Cipriani (UilTrasporti) e Massimo Di Carlo (Fiadel)».
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