E' partita la stagione del Teramo in B. Ci sono anche D'Agostino, figlio d'arte di un ex biancorosso, e D'Orazio

TERAMO – La stagione 2015-2016 del Teramo di Serie B si è aperta ufficialmente questa mattina a Rivisondoli, sde del ritiro pre-campionato fino al 3 agosto. I biancorossi si sono ritrovati dopo la pausa delle vacanze estive che per molti ha coinciso con il relax dopo i festeggiamenti per la vittoria del campionato. E proprio il ritiro parte con altre due novità: l’ufficializzazione degli ingaggi di Stefano D’Agostino e di Tommaso D’Orazio, già la scorsa settimana anticipati dai media. L’attaccante ex Formia (26 reti nello scorso campionato di Serie D) e l’esterno sinistro ex Ancona hanno superato le visite mediche e si sono aggregati alla rosa in ritiro. Il "piccolo Cassano", come D’Agostino era soprannominato ai tempi dell’esperienza nelle giovanili della Samp, viene indicato come il nuovo Lapadula, destinato a costituire la nuova coppia d’attacco con Alfredo Donnarumma. Tutti tirati all’arrivo all’Hotel Victoria di Rivisondoli, tutti pronti per cominicare a sudare nel pomeriggio agli ordini del confermatissimo Vincenzo Vivarini. I teramani resteranno a Rivisondoli fino al 3 agosto quanto torneranno a Teramo per riprendere la preparazione dopo due giorni di pausa.

Quanto a Stefano D’Agostino, il giocatore ha firmato anche lui un triennale con la società di via Oberdan. Attaccante, classe 1992, scuola Sampdoria, si è messo in luce nella stagione passata in Serie D con il Formia e il Terracina. D’Agostino è nato calcisticamente nella sua Genova, sponda doriana: con il club blucerchiato ha effettuato tutta la trafila nel settore giovanile, prima d debuttare nel professionismo con Triestina, Catanzaro, Pontedera e Poggibonsi«Il mio trasferimento a Teramo è una soddisfazione enorme – le sue prime parole – l’anno scorso ho fatto una scelta coraggiosa scendendo per la prima volta in D, ma il rischio è servito perché ero convinto dei miei mezzi. Ho avuto la fortuna di crescere alla Samp al fianco di ragazzi ora affermati come Icardi, Zaza e Obiang. Nel settore offensivo posso rivestire qualsiasi ruolo, ma in quello di seconda punta ho ottenuto i frutti migliori. Ho scelto Teramo perché c’è un progetto serio. Apprezzo mister Vivarini e so che fa rendere al massimo i suoi attaccanti. Tra l’altro mio padre, Vincenzo, è un ex, attaccante come il sottoscritto ma con caratteristiche differenti: nel 1980/81 ha giocato a Teramo in C2 e mi ha parlato in toni entusiastici della città e della gente. Nei video intravisti sono rimasto impressionato dal calore del pubblico: speriamo di divertirci insieme».

L’esterno mancino 25enne Tommaso D’Orazio, ha invece firmato un contratto biennale. La società biancorossa ne ha acquisito il diritto alle prestazioni sportive dall’Ancona. Nativo di Guardiagrele, dopo essere cresciuto calcisticamente per sei anni nel settore giovanile del Delfino Pescara, D’Orazio ha proseguito il suo percorso soprattutto in Abruzzo, vestendo le maglie di Renato Curi Angolana, Atessa Val di Sangro per un biennio, Casalincontrada e Città di Giulianova, prima di sbarcare tra i “Pro” la stagione passata, facendosi apprezzare ad Ancona come uno dei migliori fluidificanti nella categoria. «L’interessamento del Teramo – le sue parole – mi ha fatto molto piacere da subito e volevo che la trattativa si concludesse il prima possibile. Non vedo l’ora di conoscere il gruppo e mettermi a disposizione dell’allenatore, dando il massimo supporto alla causa. Mi ha convinto la professionalità dell’ambiente, gli obiettivi ben definiti, la voglia di fare bene: mi rispecchia come modo di pensare. Il Teramo dell’anno scorso mi è sembrata la squadra meglio organizzata: solida e difficile da superare nella fase difensiva, molto pericolosa in quella offensiva. Da abruzzese quale sono, conosco la città per averla visitata in più occasioni e ho notato l’entusiasmo presente, un elemento che fa sempre piacere per un giocatore: sono sicuro che saranno in tanti a sostenerci come hanno sempre fatto».