Campitelli e Di Giuseppe deferiti per illecito sportivo. Per il Teramo responsabilità diretta e oggettiva

TERAMO – Il Procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto il deferimento dinanzi al Tribunale federale nazionale per illecito sportivo del presidente Luciano Campitelli e del direttore sportivo Marcello Di Giuseppe. Gli atti sono stati notificati in queste ore ai diretti interessati e al Teramo calcio Spa, quale soggetto interessato per responsabilità diretta e oggettiva. Anche al Savona viene contestata la doppia responsabilità, diretta e oggettiva, con il presidente Dellepiane; analogo coinvolgimento per Corda, Barghigiani, Pesce, Di Nicola, Matteini e l’ultimo arrivato Ceniccola, chiamati in causa per diversi ruoli nell’illecito e per omessa denuncia. Secondo la Procura federale si tratta di un illecito consumato, alla stessa stregua della procura penale di Catanzaro che ritiene esserci la frode sportiva per aver alterato il risultato della partita Savona-Teramo attraverso la corruzione di uno o più giocatori in corso di identificazione, con una somma di almeno 30mila euro, affinchè il Teramo vincesse sul campo e ottenesse così la vittoria anticipata del campionato di Lega Pro con conseguente promozione in Serie B. La palla dunque adesso passa ai giudici del Tribunale federale nazionale che molto probabilmente processeranno il Teramo e i suoi tesserati e tutti gli altri coinvolti in questa vicenda il prossimo 12 agosto.