D'Alessandro a Chiodi: «Con i fondi siamo in tempo»

PESCARA – Alle preoccupazioni di Gianni Chiodi sui fondi Por-Fesr 2014 -2020 risponde il sottosegretario alla presidenza, Camillo D’Alessandro. ""Il Por Fesr 2014-2020 in questi mesi è stato profondamente migliorato e nella nuova formulazione potrà costituire una solida guida per il rilancio delle attività produttive e per la ripresa dello sviluppo economico del territorio abruzzese. Dunque, nessun ritardo, nessuna omissione imputabile a questo governo regionale". "Sulle modifiche richieste dalla Commissione europea – ha aggiunto D’Alessandro – sono stati fortemente coinvolti i principali soggetti istituzionali, sociali e produttivi del territorio. E’ stata predisposta la nuova versione del Por Fesr 2014-2020 e si è provveduto alla trasmissione formale, per via telematica. Dal 23 giugno, ha avuto avvio la procedura formale di consultazione interna dei Servizi della Commissione, che ha tempi necessari e non comprimibili. Per favorirne un’accelerazione ed affrontare le ultime questioni tecniche di dettaglio, l’Autorità di Gestione, su mandato del Presidente della Giunta, ha nuovamente incontrato a Bruxelles gli uffici della Commissione lo scorso 24 luglio. In data 30 luglio la Commissione ha comunicato formalmente l’avvio della fase finale della procedura di adozione del Programma. E’ presumibile che il Programma venga firmato entro la corrente settimana, o, al più tardi, entro l’inizio della prossima". Tra le novità più rilevanti e qualificanti della nuova versione del Programma, si sottolineano in particolare l’aumento a 45 milioni della dotazione per le iniziative di ricerca ed innovazione, l’incremento da 18 a 26 milioni di euro per l’infrastrutturazione digitale e l’e-government, l’elaborazione di una compiuta Smart Specialization Strategy, l’introduzione di specifiche misure per la prevenzione del rischio idrogeologico. Tali interventi, assolutamente necessari viste le note problematicità del territorio abruzzese, assorbiranno risorse complessive di 25 milioni di euro e non 13 che si andranno a sommare agli altri fondi di provenienza statale per un totale di 55 milioni di euro. Ci sarà anche una profonda rimodulazione degli interventi previsti nell’Asse Urbano per i quattro Capoluoghi di Provincia con l’individuazione di progetti integrati finalizzati alla promozione, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, della mobilità sostenibile e della valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.