A Campli NO a manifestazioni non autorizzate e a strumentalizzazioni politiche

CAMPLI – A Campli la polemica era ed è inevitabile. Dopo la manifestazione dei migranti l’assessore alle politiche sociali, Valentina Di Francesco, ribadisce il NO alle proteste non autorizzate e alle “strumentalizzazioni politiche" ma conferma il progetto per l’immissione nel progetto di lavoro degli ospiti extracomunitari.  “Proseguiremo sul percorso avviato già diverse settimane fa per impiegare in lavori di pubblica utilita’ gli immigrati che, su decisione di governo centrale e Prefettura, sono presenti a Campli. Ma proteste non autorizzate come quella inscenata davanti la caserma dei Carabinieri sono inaccettabili e non devono più ripetersi, considerando la grande generosità e accoglienza dimostrata dai camplesi e le non facili situazioni economiche che anzitutto le famiglie italiane hanno affrontato nel corso degli ultimi anni. Per questo esprimiamo vicinanza al corpo dei carabinieri, bersaglio del Sit-in dei giorni scorsi". Dice l’assesosre: "Le scelte del governo nazionale sulle politiche migratorie, insieme alla completa assenza da parte delle istituzioni  europee – ha dichiarato la Di Francesco – hanno fatto sì che su cittadini e amministrazioni comunali ricadessero le dirette conseguenze della distribuzione territoriale degli immigrati giunti in Italia decisa, organizzata e coordinata dalle Prefetture, per conto del governo nazionale. Di fronte a tutto ciò Campli e i camplesi hanno già dato una grande prova di civiltà e accoglienza. E proprio in considerazione di questo atteggiamento esemplare dei nostri concittadini, già messi a dura prova dalla attuale crisi economica, che riteniamo inaccettabile qualsiasi protesta, da parte di chi oggi è ospite nel nostro Paese, per chiedere contanti, schede telefoniche e Wi-Fi". "Da una parte infatti i cittadini camplesi- a cui rivolgiamo un grande appello al rispetto, al dialogo e alla tolleranza reciproca – hanno già dato tanto in termini di generosità. Dall’altra l’ Amministrazione comunale, contrariamente a quanto affermato in modo del tutto strumentale dai consiglieri di minoranza, ha da settimane avviato l’iter per individuare le soluzioni amministrative più idonee per occupare gli immigrati in lavori di pubblica utilità. Un progetto di integrazione analizzato nel corso del recente convegno organizzato a Campli proprio sul tema e che presto, con tempi già programmati, arriverà in Giunta per il via libero definitivo. E che sarà comunicato non appena approvato, proprio perché comunichiamo quello che facciamo e facciamo quello che comunichiamo". Se c’è qualcuno, dunque, che in questi mesi ha tenuto gli occhi ben chiusi su tutto ciò sono proprio i due consiglieri di minoranza, che hanno deciso di occuparsi dell’argomento solo quando su di esso si sono accese le luci dell’attenzione mediatica. Mentre nei giorni scorsi l’Amministrazione ha lavorato e continuerà a lavorare, con responsabilità e senso del dovere per gestire una situazione di cui non ha alcuna responsabilità amministrativa, i consiglieri di minoranza non hanno mai sollevato la questione, mai avanzato proposte, mai offerto un contributo di idee nei recenti consigli comunali. E sono stati assenti al convegno in cui abbiamo affrontato con serietà il tema e le iniziative da mettere in campo. Solo adesso, e solo per rincorrere giornali e tv, tentano una banale strumentalizzazione, pur dichiarando di non voler rincorrere polemiche di sorta. Ecco perché quello del consigliere Fiorà è il classico caso di excusatio non petita, accusatio manifesta”.