Cinghiali: la Federazione della caccia riesce a far passare alcuni provvedimenti

L’AQUILA –

L’AQUILA – Nonostante la dèbacle del Consiglio regionale, la giornata di ieri, in campo amministrativo , è stata fruttuosa per qualcuno. E’ il caso della Federazione della caccia. "Nella seduta di ieri 11 agosto 2015, la Terza Commissione Consigliare della Regione Abruzzo ha approvato alcune importanti modifiche al Regolamento degli Ungulati che tanto ha fatto discutere dalla sua prima approvazione” scrive in una nota la Federazione. “La risposta, seppur ancora incompleta a nostro parere, ha riconosciuto che le critiche che da sempre abbiamo sollevato avevano fondamento e che la posizione di Federcaccia che riteneva quel regolamento di difficoltosa applicazione era corretta e non strumentale”. E qui la stoccata all’assessore Pepe: “Solo l’assessore Pepe e gli addetti dell’Ufficio Caccia regionale hanno perseverato nel loro atteggiamento di chiusura nei confronti delle nostre rimostranze, sbagliando. Il Consiglio Regionale, di avviso diverso da quello di Pepe e della Giunta, è intervenuto votando all’unanimità molte modifiche che seppur non esaustive certamente migliorano le possibilità applicative delle norme previste nel Regolamento. Ringraziamo quindi l’intero Consiglio Regionale per quanto fatto, ma soprattutto per l’impegno assunto con noi per una revisione sostanziale di tutto il Regolamento alla riapertura dei lavori consigliari". La nota prosegue: “Un ringraziamento particolare al Presidente della Terza Commissione dott. Lorenzo Berardinetti, ai Capigruppo Sandro Mariani e Lorenzo Sospiri per il concreto e veritiero interessamento alle vicende della caccia, avendo compreso l’importanza del ruolo che i cacciatori svolgono nell’interesse della collettività gestendo territorio e fauna, ed operando per contenere e possibilmente azzerare i danni che la selvaggina può arrecare alle colture agricole. Oggi siamo più fiduciosi a che la caccia si avvii anche in Abruzzo a essere valutata positivamente e che possa esprimere tutte le potenzialità economiche a vantaggio della intera società come già avviene nella maggioranza delle altre regioni italiane”.