Compartecipazione: si ridistribuisce il monte ore con le valutazioni della Asl

TERAMO – “Abbiamo fatto un buon lavoro, sono soddisfatto.” Ha commentato il Sindaco Maurizio Brucchi, al termine della riunione a “porte chiuse” (la prima del tavolo tecnico) che si è svolta in Comune per parlare della spinosa questione della compartecipazione della spesa delle famiglie di portatori di disabilità per la cura e l’assistenza. Al tavolo di lavoro oltre al sindaco hanno preso parte anche i rappresentanti di alcune associazioni, il rappresentante della Asl di Teramo Valerio Profeta e esponenti del Pd. "Tra martedì e mercoledì – ha annunciato Brucchi – verificheremo  il numero delle ore disponibili e le andremo a ridistribuire in base alle esigenze degli utenti, le cui condizioni saranno certificate da un medico della Asl. L’amministrazione è aperta al dialogo, ma la compartecipazione resta, nessuna sospensione, nessun rinvio”. Opposta è l’opinione degli altri partecipanti al tavolo tecnico, il Pd resta fermo sulle sue posizioni: “Vogliamo la sospensione della delibera o il rinvio della compartecipazione – ha commentato il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Gianguido D’Alberto – si parla di rivedere il monte ore per fronteggiare le esigenze degli utenti, ma quale è il numero delle ore? Quali sono i criteri di ridistribuzione? Questi cittadini non chiedono un favore, chiedono che siano rispettati i loro diritti”. La Asl dal canto supporterà la compartecipazione, stabilendo i criteri necessari per la valutazione del punteggio necessario per la ridistribuzione del monte ore. “I parametri di valutazione terranno conto della condizione clinica di disabilità e delle abilità residue di ogni richiedente. In un secondo momento – ha spiegato il dottor Valerio Profeta – se verranno realizzati centri di aggregazione specifici per ragazzi e adulti portatori di disabilità la Asl parteciperà con eventuali prestazioni socio-sanitarie”.