TERAMO – Torna in libertà, dopo tre e mesi e mezzo di arresti domiciliari, l’ex responsabile dell’area tecnica dell’Aquila calcio Ercole Di Nicola, arrestato lo scorso 19 maggio su disposizione della Dda di Catanzaro nell’ambito dell’inchiesta "Dirty Soccer" su calcioscommesse. La decisione circa la remissione in libertà di Di Nicola era affidata ancora al gip del tribunale di Velletri italiani, dopo le recenti pronunce positive alla richiesta di quelli di Catanzaro (il 22 agosto scorso) e di Teramo (il 4 settembre, a firma del giudice Giansaverio Cappa in sostituzione di Domenico Canosa). Anche i giudizi laziali, sulla scorta proprio di queste decisioni, ha firmato oggi il proprio assenso alla scarcerazione con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il legale di Ercole Di Nicola, l’avvocato Libera D’Amelio, ha intanto preannunciato ricorso al Collegio di garanzia del Coni contro la sentenza della Corte d’appello Federale con cui lo scorso 28 agosto, il tesserato di Morro d’Oro è stato radiato da ogni rango federale nell’ambito della presunta combine Savona-Teramo del 2 maggio scorso, partita che valse la promozione in Serie B del Teramo, che la stessa Corte ha revocato.
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