Chiusura Prefettura: "Così Teramo sprofonda sempre di più"

TERAMO – Soppressione della Prefettura di Teramo. Il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Raimondo Micheli, critica duramente la decisione. "E’ ufficiale: c’è anche la Prefettura di Teramo – ricorda – tra le 23 che verranno soppresse in tutta Italia per volontà del decreto presidenziale che riorganizza il Ministero dell’Interno. Ancora una volta la penalizzazione ricade sulla visibilità della nostra città, ancora una volta la mannaia dei tagli colpisce Teramo più delle altre province abruzzesi: Teramo accorpata a L’Aquila, Chieti accorpata a Pescara. Due Prefetture per l’Abruzzo, ma due territorialità completamente diverse, Chieti e Pescara hanno una contiguità che consente una gestione sicuramente più uniforme rispetto a Teramo e L’Aquila che, oltre  essere divise dal Gran Sasso, hanno esigenze geografiche differenti per ogni periodo dell’anno". Micheli si domanda chi si opporrà e intanto ricorda che non tutto può essere fatto in nome della pur condivisibile spending review, visto che non si tiene conto delle particolarità geografiche e territoriali. Per Micheli il Governo nazionale "ignora totalmente le esigenze specifiche delle Regioni lasciando decidere chi ha maggiore potere decisionale in un ambito specifico. Così Teramo sprofonda sempre di più nell’anonimato, lasciando quindi campo libero alle iniziative di pochi e solo per propri interessi: i cittadini avranno garanzie di controllo sempre meno definite". Fratelli d’Italia – AN "ha ben chiaro – dice il coordinatore locale – il percorso politico di una buona amministrazione ed è tutto a vantaggio del cittadino: il recupero della credibilità delle Istituzioni è prioritario, i riferimenti devono essere certi e mirati al benessere comune".