TERAMO – Rientro regolare in aula stamattina per i bimbi della Noè Lucidi , dopo lo sciopero minacciato ieri dai genitori in segno di protesta contro la difficile coabitazione dei piccoli delle elementari con alcuni ragazzi immigrati più grandi che frequentavano il plesso per i corsi di italiano finalizzati al permesso di Soggiorno. Le perplessità dei genitori sono sfociate in una vera azione di collera dopo il diverbio di un papà con i ragazzi i quali, prima del suono della campanella, sono stati osservati dai genitori a fumare spinelli. Da qui la reazione dei genitori che hanno chiesto di modificare gli orari dei corsi frequentati dagli extracomunitari per questioni di sicurezza e tutela dei minori. Ieri il preside del Centro educativo per gli adulti attivato dal Ministero e ospitato all’interno della Noè Lucidi ha provveduto a sospendere le lezioni mattutine. Questa mattina dunque il rientro tra i banchi è avvenuto regolarmente anche se qualche genitore si è domandato se l’assenza degli immigrati fosse legata alla pausa della preghiera osservata nel venerdì islamico o agli effetti del provvedimento. La preside Valerii ha precisato che le lezioni per i ragazzi extracomunitari si svolgevano solo il lunedì e il giovedì mattina e che il preside Bandiera alla guida del centro educativo per gli adulti ha disposto formalmente la sospensione mattutina delle attività in attesa che l’Iti, il cui Consiglio di istituto si è già espresso favorevolmente per l’accoglienza dei giovani, possa ospitare a breve il trasferimento delle attività.
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