Mattarella: «I ricordi non passano mai» FOTO

L’AQUILA – “I ricordi non passano mai". Così il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, a Cinzia Di Bernardo, studentessa superstite del crollo della Casa dello Studente, presente alla deposizione della corona in memoria delle vittime del sisma del 2009, che Mattarella ha deposto questa mattina all’Aquila, aprendo la sua giornata istituzionale in visita ufficiale nel capoluogo abruzzese. Ad attendere Mattarella davanti alla Casa dello Studente c’erano il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. Insieme alla rappresentanza istituzionale, folta la partecipazione delle associazioni che radunano i familiari delle vittime come il Comitato vittime Casa dello Studente e l’Associazione delle Vittime universitarie. Il Capo dello Stato è apparso visibilmente commosso e si è soffermato brevemente a parlare con i genitori delle vittime davanti allo striscione che ricorda gli otto studenti universitari deceduti la notte del 6 aprile 2009. La mattinata del Capo dello Stato è poi proseguita all’Università dell’Aquila, dove ha partecipato alla inaugurazione dell’anno accademico. Il momento celebrativo non poteva non tenere conto di quanto accaduto in Francia, dopo la strage terroristica a Parigi. Il Presidente italiano assieme a tutti i presenti ha osservato un minuto di silenzio: al termine del minuto tutta la sala ha applaudito con forza al ricordo delle vittime. E al terrorismo Mattarella ha fatto riferimento rompendo il cerimoniale che non prevedeva il suo intervento all’Università, dicendo che ”tra gli strumenti per combattere abbiamo la cultura, che è farmaco certo contro l’oscurantismo e l’intolleranza”. "Sono convinto – ha detto Mattarella – che i veri protagonisti dell’Università siano i rettori, i professori e gli studenti, ma se ho deciso di parlare c’è un motivo", riferendosi ai fatti di Parigi. Il presidente parla di oscurantismo, ignoranza e fondamentalismo che "non solo in Europa ma soprattutto nei paesi dove nasce, crea difficoltà alla serenità della convivenza", inserendosi "in maniera costante". Perciò ha sottolineato proprio in una Università "il rilancio dell’ importanza dei valori culturali di una società". Il Capo dello Stato si è poi trasferito a Onna per celebrare le vittime del terremoto, nella frazione aquilana che contò 42 morti nel sisma. Nel pomeriggio alle 16 è prevista l’inaugurazione del nuovo palazzo di giustizia, che concluderà la giornata aquilana del Presidente.