Noè Lucidi: a cento anni dalla morte la città ricorda il maestro teramano

TERAMO – Un convegno per il centenario della morte di Noè Lucidi, è l’iniziativa organizzata da Marcello Mazzoni medico e storico, che si terrà a Teramo sabato 21 novembre, nell’omonima scuola elementare a partire dalle 16,30. L’incontro nasce con l’intento di "rispolverare" la memoria del maestro, ormai quasi dimenticato dalla città di Teramo. Noè Lucidi nacque a Teramo il 18 novembre 1885 da Vincenzo maestro elementare e da Grazia Finavera. Noè volle continuare la tradizione paterna e intraprese con entusiasmo gli studi magistrali. Nel 1905 frequentò il corso per allievi ufficiali a Brescia e nel 1906 fu nominato sottotenente di completamento e trasferito nel 19esimo reggimento di Fanteria di Stanza a Napoli. Nel 1908 terminato il servizio militare vinse il suo primo concorso ed occupò il primo posto da maestro nelle scuole elementari di Civitella del Tronto e l’anno successivo fu chiamato dal comune di Teramo ad insegnare nelle scuole elementari del capoluogo. In quella scuola il maestro Noè Lucidi trascorse sei anni. Applicò il metodo didattico della Montessori, appreso nei suoi studi fuori regione, e dedicò tutto il suo impegno allo studio della pedagogia per perfezionare il suo metodo d’insegnamento. “Della scuola – diceva di lui il collega Domenico Ceccarelli – aveva una visione radiosa. Conosceva di tutti i suoi piccoli allievi i minimi difetti, che correggeva con la dolcezza e le buone qualità, che stimolava sempre bene”. Noè Lucidi, inoltre, ideò e condusse il “ dopo-scuola” per accogliere e sostenere i bambini meno dotati e più bisognosi. La sua era una vera e propria vocazione per la scuola. Negli anni precedenti alla grande Guerra sposò Malvina Angelozzi e nel 1912 nacque il suo primo ed unico figlio Vincenzo. Con l’approssimarsi della guerra nel 1913 fu nominato tenente. Richiamato in servizio, il 4 aprile 1915 , venne destinato al 18esimo regimento di fanteria. Il 25 agosto, mentre conduceva il suo plotone all’assalto di una trincea nemica, il Tenente Noè Lucidi fu ferito gravemente; si spense il 27 agosto 1915. La morte del maestro-tenente sconvolse l’intera cittadinanza. Il 1 novembre 1915 si svolse la solenne commemorazione nel piazzale delle scuole elementari, alla quale parteciparono tutte le maggiori autorità civili e militari. Il 10 luglio del 1931, per determinazione del commissario prefettizio Marcellino Lamarque, il Comune di Teramo dispose di intitolare a Noè Lucidi il nuovo edificio scolastico situato fuori Porta Reale. La scuola elementare “Noè Lucidi”, la moderna struttura a due piani con palestra annessa, capace di accogliere circa 800 bambini, entrò in funzione nel 1932. Dopo la fine della guerra le spoglie di Noè Lucidi dal cimitero di Turriaco furono traslate al Sacrario di Redipuglia, dove ancora oggi riposano accanto a quelle di 100 mila italiani caduti per la patria nel corso della prima Guerra Mondiale.