Non ci sono medici, ricoveri bloccati in oncologia

TERAMO – Non ci sono medici, i ricoveri in Oncologia sono sospesi. E’ una decisione dura, difficile, ma necessaria. Lo dice la direttrice sanitaria della Asl, Maria Mattucci, che nell’annunciarlo, sottolinea come la mancanza di un Dipartimento oncologico impedisca la gestione delle risorse umane in ambito aziendale e dunque la possibilità di ‘mettere pezze’ all’assenza di due dirigenti medici che si protrae da tempo e dalla defezione recente di un terzo per un infortunio. Ma è polemica vecchia: fino ad oggi la creazione di un Dipartimento oncologico è stata una spina nel fianco dell’azienda sanitaria teramana, di fronte alle resistenze anche della stessa classe medica locale. Quanto durerà? La direzione aziendale dice “questo avverrrà temporaneamente, nelle more dell’espletamento delle procedure amministrative finalizzate all’assunzione di medici dedicati". Di fatto il blocco dei ricoveri solleva la questione di cui nei piani alti dell’Azienda si parla da mesi: il Dipartimento oncologico è indispensabile per un trattamento integrato e efficace della malattia. L’altro fronte sostiene il contrario: il Dipartimento è un inutile centro di potere che fa bene solo a qualcuno. Nel confronto le due fazioni hanno evidentemente dimenticato un piccolo particolare: anche a Teramo si muore di cancro e i posti dove curarsi dovrebbero essere sempre più ricchi di medici e infermieri, non il contrario. In serata sull’argomento è intervenuta la Direzione generale prcisando che «l’attività oncologica prosegue comunque normalmente per quanto riguarda il Day Hospital e l’eventuale necessità di ricoveri urgenti notturni, peraltro residuale nello specifico, verrà garantita da altre Unità Operative dell’Ospedale di Teramo».