Brucchi Ter bocciato dalle opposizioni: «Serve a prolungare l'agonia»

TERAMO – L’operazione di azzeramento della Giunta non ha alcuna credibilità politica secondo le opposizioni. Le prime critiche arrivano dal capogruppo del Pd Gianguido D’Alberto secondo cui si tratta dell’ennesimo annuncio che il sindaco Brucchi ha fatto per «prendere tempo e prolungare l’agonia di un esecutivo che è nato sbagliato fin dal principio. Brucchi aveva promesso rimpasti anche per far votare il bilancio» ricorda D’Alberto «adesso confeziona l’ennesima promessa per blindare il mandato». Frecciate arrivano anche dal consigliere del Movimento 5 stelle, Fabio Berardini che tratteggia le manovre dei consiglieri di maggioranza in un »si salvi chi può». «Tutti stanno già pensando al dopo Brucchi» per Berardini «ed è sotto gli occhi di tutti che questa amministrazione ha i mesi contati, l’unica cosa che è riuscita a fare fino ad oggi è stata quella di aprire alcuni cantieri con soldi europei. Gioca invece sull’ambiguità del gioco di parole tra “civismo e cinismo” la nota avvelenata che il consigliere “arancione” Gianluca Pomante indirizza ai nuovi gruppi civici che si stanno proponendo nell’arena politica. «I cittadini stanno apprendendo la differenza tra civismo e cinismo, tra la politica dal basso e la bassa politica. I movimenti "civici" sono nati per riportare le persone al centro della politica, e fare il bene comune. I movimenti "cinici" invece, nascono per tutelare le occupazioni politiche dei loro esponenti, garantendone incarichi. I "cinici" sono talmente abituati a vivere di politica che non saprebbero cosa fare fuori dalla mischia. Quindi si rincorrono, si azzuffano, discutono con chi potrebbe garantire loro una nuova verginità con l’unico obiettivo di risistemarsi. Ma la domanda è: Teramo si svegliera per tempo? E sarà civica o cinica?»