Il 2015 ha segnato un record di sangue sulle strade

TERAMO – E’ la distrazione al volante una delle cause principali della strage sulle strade che ha caratterizzato il 2015 teramano. Un bilancio che segna un dato raddoppiato rispetto ai precedenti 12 mesi: sono state 28 le vittime fino alla fine di dicembre, che fanno risalire un tragico trend in continua discesa negli ultimi tre anni. E a poco serve rilevare che in totale, nel 2015, sono stati dieci di meno gli incidenti con feriti rilevati dalla Polstrada rispetto al 2014: sono stati 400. Chi guida non guarda la strada, preso dal messaggiare o dall’utilizzo del telefono. In pochi casi alla base della tragedie della strada ci sono la velocità, le condizioni della strada o la visibilità: sempre più spesso è l’accessorio più usato dagli italiani che miete vittime. La disattenzione, se non proprio la completa ignoranza della segnaletica, provoca anche gli ingressi contromano sulle arterie di traffico, che nell’anno appena concluso sono stati all’origine di due decessi in auto. Al secondo posto ci sono poi le condizioni psico-fisiche di chi si mette alla guida di una macchina, anche se con una leggera flessione: se nel 2014 erano stati 60 i casi di incidenti stradali provocati da conducenti sotto l’effetto di alcol o stupefacenti, nel 2015 questo numero è calato a 41, restando pur sempre casistica ad alto rischio. E non vanno sottovalutati altri elementi quali la tipologia delle vittime, sempre più anziani, pedoni e ciclisti, e che questi incidenti mortali sempre più spesso si verificano nei centri urbani, dove si rileva una sempre minore incidente dell’apporto dei controlli e della repressione delle violazioni da parte delle polizie municipali.