La Fiera di San Giuseppe resta al 19 marzo, quella dell'Agricoltura dall'8 al 10 aprile

TERAMO – Non è stato un bilancio positivo per la Fiera dell’Epifania. Lo ha sostenuto, in fase di bilancio l’assessore alle attività produttive del comune di Teramo, Marco Tancredi che nel contempo annuncia molte novità in tema di rassegne fieristiche: quella di San Giuseppe si terrà ancora il 19 marzo, anche se cadrà di sabato, quella dell’Agricoltura nel week-end dall’8 al 10 marzo e gli espositori pagheranno a metri quadrati, non più a moduli. «Sì è vero – ha detto Tancredi – il maltempo non ha aiutato la fiera dell’Epifania: il freddo ha comportato non solo la poca presenza di pubblico e il fatto che gli espositori la mattina non vengono e per questo la fiera è risultata più povera sotto il profilo espositivo. Devo dire però che siamo stati fortunati con il meteo per le altre fiere quest’anno, vedi quella di San Berardo». In cantiere c’è già la prossima, quella di San Giuseppe, che resterà nella tradizionale data del 19 marzo, nonostante sia sabato e dunque giornata di mercato: «Abbiamo scelto di farla restare al 19 marzo e sposteremo il mercato alla domenica mattina, il 20 marzo; lo facciamo soprattutto in accordo con le pasticcerie perchè sono giornate proficue per queste attività, dunque San Giuseppe resterà al 19 marzo, sabato». Novità invece per la Fiera dell’Agricoltura, che ha trovato la sua sede semi-permanente nell’antistadio Bonolis, a Piano D’Accio: «E’ già attivo il sito Internet, c’è un profilo Facebook – spiega Tancredi – e vorrei modificare i parametri per il pagamento: non più a moduli, bensì a metri quarati. La data è quella dall’8 al 10 aprile. Abbiamo dovuto incastrarla con le date delle partite del Teramo – ha aggiunto l’assessore alle attività produttive – anche se so che il periodo coincide con il Vinitaly. Volevo riportare i vinificatori e le birre artigianali in fiera, speriamo che il consorzio "Colline teramane" e Alessandro Nicodemi vogliano concedermi alcuni vinificatori, anche per realizzare un percorso formativo sia per quanto riguarda il vino che per la birra»..