Il vecchio ristorante Duomo diventa "casa-albergo" della Teramo Calcio

TERAMO – Il vecchio ristorante Duomo di via Cerulli Irelli e l’intero stabile che lo ospitava diventeranno campus, foresteria e nuova sede sociale del Teramo Calcio, un progetto che la società biancorossa potrebbe concretizzare già entro il prossimo mese di luglio. L’indiscrezione gira da alcuni giorni e a confermarla, precisando tuttavia che il progetto è ancora in fase embrionale, è lo stesso patron del Teramo calcio Luciano Campitelli, dopo che la notizia aveva fatto il giro dei ristoratori della zona che davano Campitelli prossimo a rilevare l’attività dell’ex ristorante Duomo. In realtà, come poi ha confermato lo stesso patron biancorosso, la società calcistica prenderà in affitto l’intero edificio di proprietà della famiglia Cerulli Irelli non per riaprire l’attività di ristorazione, bensì per trasformare la struttura che prima ospitava oltre al ristorante anche gli uffici comunali allo sport e alla cultura, in una sorta di “casa-albergo” del Teramo calcio che lì trasferirà anche la sua sede sociale. «Per il momento non c’è ancora un’idea definita», spiega Campitelli, «adesso dovremo iniziare i lavori per adattarla, ma certo è che le giovani leve, gli juniores, devono avere un punto di riferimento anche in continuità con il progetto dei nuovi impianti dell’Acquaviva. L’idea è di destinare un’area di quei locali ad uso foresteria per i ragazzi, in modo da agevolarne il controllo dopo gli allenamenti e accentrarne le attività dopo le ore a scuola, ma anche per la prima squadra». La struttura è disposta su tre livelli e Campitelli ammette che per quel che riguarda i locali del vecchio ristorante Duomo, chiuso per la crisi ad agosto 2013 dopo una storia di eccellenza enogastronomica durata 31 anni, c’è ancora un riflessione in corso. Tuttavia l’idea è quella di trasformarli in una mensa per gli atleti, ma anche in una sorta di punto di ritrovo per i tesserati del Teramo e non solo. «Sono un imprenditore che pensa a fare cose belle per la sua città – ha commentato Campitelli. «Penso che la realizzazione di un polo sportivo quale quello che ho in mente possa riqualificare quell’area e richiamare più persone a vivere il cuore della città. Penso sia una cosa bella, con la promozione in serie B ci eravamo quasi riusciti a offrire un sogno a questa città che fosse anche in chiave di sviluppo, ma non è detto che non possiamo riuscirci ancora».