Con l'occhio al mercato il Teramo ritorna al Bonolis

TERAMO – (jacopodifrancesco) Dopo due mesi tra squalifica e festività, Vivarini rompe il silenzio, e fa il punto della situazione in casa biancorossa sotto vari aspetti. «E’ stato un anno dalle emozioni forti, sia in positivo che in negativo. Dal punto di vista tecnico abbiamo sempre lottato per grandi traguardi – continua il mister del Teramo -dobbiamo concentrarci sulle tante cose positive, era impossibile pensare che non avremmo avuto problemi». Poi ci si sposta sul mercato: «Ho parlato con la società e sappiamo quali sono le lacune da colmare, per me chi non sta bene a Teramo può partire subito. Spero di riuscire a togliere quella ruggine che ci impedisce di vincere in trasferta». La prima neccessità è una punta, Infantino sarebbe stato ottimo ma ha preferito il Matera; ora gli occhi sono su Paponi, sta trovando poco spazio a Latina ma per lui parlano i gol tra Bologna e Ancona, con una parentesi canadese a Montrèal. Tra i partenti il primo nome a venire in mente è quello di Da Silva, ma al momento non si registrano offerte; sempre più probabile il ritorno a Como di Le Noci. Domani il Teramo giocherà la prima delle tre gare in casa di gennaio, il Pontedera è quinto a 5 punti dal terzo posto dell’Ancona, valido per i playoff, e dopo la sconfitta interna contro il Pisa ha vinto a Carrara e contro il Santarcangelo; questo il pemsiero di Vivarini a riguardo: «Di Santo sta facendo un ottimo campionato, Scappini è il finalizzatore perfetto. Tatticamente non ti fanno respirare, forti anche della media età molto bassa: serviranno dinamismo e concentrazione». Nuovo anno e quasi nuovo girone, il momento chiave è questo. Da ora in avanti si capirà se questo Teramo può ancora avere ambizioni o dovrà solo guardarsi le spalle, ma con qualche innesto e una sentenza benevola (riguardo alla penalizzazione) sembra più probabile la prima ipotesi.