Di Nanna: «I due pesi e le due misure del Movimento 5 Stelle»

TERAMO – «Due pesi e due misure: gli stessi consiglieri ‘grillini’ che non hanno voluto la Bernardini Garante dei detenuti abruzzesi a causa delle condanne per disobbedienza civile, si scoprono garantisti quando a essere condannato è uno di loro». Lo dichiara Vincenzo Di Nanna, segretario di Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi, impegnato come tanti altri radicali nella battaglia affinchè la massima esperta in materia di legislazione e attenzione alla vita carceraria venga eletta quale Garante abruzzese dei detenuti. «Stando a quanto da giorni sottolineano gli organi di informazione – dice Di Nanna -, il consigliere regionale Riccardo Mercante, portavoce del Movimento che si è mostrato così compatto nel non votare la candidata radicale in nome del giustizialismo, ha ricevuto una condanna civile di primo grado per via di operazioni finanziarie nulle. Unendoci volentieri al ferreo garantismo dimostrato dal Movimento nei confronti del consigliere condannato, non capiamo però come mai questo valga per Mercante e non per Rita Bernardini – ha aggiunto Di Nanna». «Ci auguriamo perciò che la svolta garantista dei 5 Stelle conduca a una convergenza sulla candidatura di Rita Bernardini a Garante dei detenuti, e che al sostegno del presidente D’Alfonso si unisca anche quello del centrodestra – dice il segretario abruzzese di Agl. Al di là di polemiche strumentali e marginali, è un fatto che in questo momento l’esperienza unica che la Bernardini sta offrendo alle istituzioni abruzzesi non è solamente una priorità per i Radicali, ma anche un’occasione straordinaria per tutto l’Abruzzo».