Rimpasto o ritocco? Il Pd punge l'orgoglio della maggioranza: «Brucchi prende in giro tutti»

TERAMO – Chiede di tornare al voto il Pd teramano che canzona il rinvio del rimpasto di Giunta, ma anche i contenuti di quello che si preannuncia essere solo un “ritocchino” senza sostanziali stravolgimenti. «Che fine ha fatto la “nuova” giunta, signor Sindaco? – domandano in una nota il gruppo consiliare e l’Unione comunale del Pd -. Il 15 gennaio doveva essere il momento del presunto rilancio dell’attività amministrativa, invece la data è superata, e dall’azzeramento dell’intero organo politico, si è passati ad un misero aggiustamento, un giro di poltroncine, con un poco di cipria, un lieve cambiamento di look». Il Pd arma i malumori dei consiglieri di maggioranza ricordando come il sindaco, in prossimità del consiglio comunale chiamato a votare la sfiducia a Milton Di Sabatino, convinse la sua squadra circa un cambio di passo con l’azzeramento e l’utilizzo di nuove persone capaci di invertire le sorti della città. «Ma, come troppo spesso è accaduto, il sindaco Brucchi, costretto a fare gli interessi politici dei capicorrente teramani piuttosto che della città prende tempo, rimanda, rinvia le decisioni che in realtà non è lui a prendere, rendendo sempre più chiaro che le promesse fatte invitavano a cambiare tutto per poi non cambiare niente, scambiando la sala consiliare per la sala da ballo del celebre "Il Gattopardo". E’ indubbio come si stia consumando l’ennesima presa in giro nei confronti di molti consiglieri di maggioranza che, così come fu per l’approvazione del bilancio di previsione 2015, continuano ad essere convinti a sostenere questa Giunta sulla base di promesse formulate ad orologeria ma mai mantenute. Ma soprattutto prosegue la presa in giro nei confronti dei cittadini teramani costretti a pagare le conseguenze di questa triste sceneggiata politica, C’è un solo modo per rimettere in carreggiata: restituire in tempi brevissimi la parola ai cittadini».