Dopo 40 anni il Teramo sbanca l'Arena Garibaldi (1-2)

TERAMO – (jacopodifrancesco) Dopo 40 anni il Teramo torna a sbancare l’Arena Garbaldi di Pisa (1-2) e soprattutto, in questo campionato, torna a fare punti in trasferta rompendo un digiuno che durava da novembre. I nerazzurri si Gattuso hanno assistito impotenti alla rimonta del Teramo, che ha giocato la classica partita di Vivarini: squadra corta, tanto lavoro a centrocampo in entrambe le fasi, scarichi sulle fasce e attaccanti partecipi alla manovra. Classico 3-5-2 per i biancorossi, con Cruciani che sostituisce Paolucci e Petrella, nonostante una settimana movimentata, titolare al posto di Le Noci; modulo speculare per Gattuso, occhi puntati sul 10 uruguagio Varela. Come era prevedibile, il Pisa lascia la manovra al Teramo, pronto a ripartire servendo Varela, e passa in vantaggio alla primissima occasione: corner di Ricci, Crescenzi parte da fuori area e non lo prende nessuno, 1-0. La botta psicologica c’è, ma il Diavolo continua a fare la partita, e serve un intervento spettacolare di Perrotta per evitare a Tonti un incontro ravvicinato con Eusepi. La manovra del Teramo però diventa sempre più avvolgente e su una buona palla di Petrella, Di Paolantonio infila Bindi – con deviazione – per l’1-1. Più Teramo, insomma, che Pisa. Si riprende senza sostituzioni, ma cambia nettamente l’atteggiamento del Pisa. Gattuso deve essersi fatto sentire: possesso palla più combattuto, per 20 minuti l’intensità sarà talmente alta da impedire qualsiasi schema. Al 60′ entrano Cani e Montella per i padroni di casa, che quindi impostano la trazione anteriore, infatti poco dopo Varela fa salire un brivido alla ventina di teramani al seguito, sfiorado la traversa.  La stanchezza c’è e le squadre si allungano, poco dopo è il turno di Forte che fa riscattare Bindi, ma è solo il preludio al gol: corner di Di Paolantonio, palla per Cruciani che trova la botta sotto al ‘sette’ per il vantaggio del Teramo. Mancano venti minuti al termine, Vivarini insersce Cecchini, Moreo e poi anche Paolucci, gente di corsa e che sa tenere la palla, e infatti l’assedio finale pisano viene respinto senza troppi patemi: per la prima volta dal ’76 il Teramo espugna Pisa e trova quel filotto di cui tanto si è parlato. I punti ora sono 22, quindi si ricomincia a salire per davvero. Domenica alle 17:30 a Piano D’Accio ci sarà il Santarcangelo, impegnato a uscire dalla zona playout: servirà continuare con l’effetto Bonolis.

Pagelle
Tonti 6 non deve fare parate difficli, ma è sempre pronto sulle uscite
Caidi 6,5 con le buone o con le cattive oggi non è passato nulla
Speranza 7 i suoi interventi in corsa non sono da questa categoria
Perrotta 6,5 attento e meno falloso del solito
Scipioni 6,5 anche oggi non si crossa, ma tanta corsa e si rivede l’intelligenza tattica che lo distingueva
Cruciani 7,5 partita di corsa e di confusione, poi però la magìa
Amadio 6,5 palla recuperata, palla in avanti: un moto perpetuo
Cenciarelli 6 non brillante come al solito, esce alla distanza
Di Paolantonio 8 quando il Terampo segna, è sempre nell’azione: gol e assist, decisivo
Petrella 6 si vede solo per l’assist, ma basta quello
Forte 6 si nota di più, ma dovrebbe mettersi meglio in condizione di
Moreo 6 prezioso nella gestione finale
Cecchini 6 intasa ancor più la fascia sinistra
Paolucci sv